Red
La Lega dal governo e dalla piazza articola il suo piano sfascista. Bandiere regionali, dialetti in classe, gabbie salariali. Altro che federalismo! Questa è una vera strategia di rottura della compagine nazionale. L’offensiva è condotta con una serie di proposte di legge che sono appareentemente rivolte ad arginare le “contaminazioni provenienti dall’estero”, ma, in realtà, mirano a disarticolare l’unità degli italiani. Intanto da oggi l’immigrazione clandestina è reato, mentre sono in allestimento le ronde, vere e proprie bande militari di partito. Se si pensa che quando fu istituito il Corpo forestale e di vigilanza mabientale in Sardegna, la destra accusò l’allora presidente Mario Melis di voler creare un esercito sardista, ci rendiamo conto di quale grado di potenzialità eversiva hanno le iniziative della Lega e a quale livello sia giunta la passività e la tolleranza delle istituzioni. C’è poi un lento adeguamento dell’opinione pubblica che è persino più pericoloso. In questo contesto sono solo piccolissimo segnali di resistenza il rifiuto della Nike di scrivere “Padania Libera” sul retro delle scarpe di un militante e l’iniziativa del Comune di Acquaformosa (Cosenza), che da ieri si dichiara ‘deleghistizzato’, con l’approvazione di un provvedimento contro il pensiero del Carroccio. L’entità dell’attacco leghista richiede però il moltiplicarsi di queste azioni, occorre ch’esse diventino movimento diffuso di opposizione. Ecco perchè và accolto l’invito del Manifestosardo a disobbedire a uscire dalla passività per creare una vasta mobilitazione contro il disegno della Lega, che, in fondo, detta la linea al governo Berlusconi.
Ma riassumiamo le proposte eversive della Lega.
IDENTITA’ REGIONALI
BANDIERE REGIONALI - “Ciascuna regione ha come simboli la bandiera e l’inno”. E’ la correzione della Costituzione proposta dal capogruppo della Lega al Senato, Federico Bricolo. Non basta, per il Carroccio, il riferimento dell’articolo 12 al tricolore: anche i simboli regionali meritano rango costituzionale.
DIALETTO IN CLASSE - Due proposte di legge, una della deputata Paola Goisis (già iniziato l’esame), l’altra di Bricolo, chiedono che lo studio della storia, della tradizione e anche del dialetto di ciascuna regione, entri a far parte dei programmi scolastici.
ESAMI REGIONALI PER I PROF. - A fine luglio ha spaccato la maggioranza, in commissione Cultura alla Camera, la proposta della leghista Paola Goisis di introdurre nelle selezioni per i docenti una valutazione sulla conoscenza della cultura regionale.
MATRIMONIO IN DIALETTO - Non è ancora disponibile il testo, ma il titolo della proposta di legge del deputato Pierguido Vanalli parla chiaro: “Introduzione dell’articolo 107-bis del codice civile per la celebrazione di matrimoni in lingua locale”.
STOP A ROMA CAPITALE DEL CINEMA - I senatori Cagnin, Aderenti e Boldi sostengono che il cinema italiano non può rimanere “un affare ristretto” riservato alla città di Roma. Da qui la proposta, in corso di esame, di riformare il fondo per lo spettacolo, affidando l’80% dei finanziamenti alla gestione delle Regioni.
GABBIE SALARIALI - Questione non identitaria, ma economica. Il primo maggio il leader della Lega Umberto Bossi ha proposto di adeguare i salari al costo della vita nelle diverse aree del Paese. Adesso il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli rilancia il tema, poi mette a punto la proposta: contrattazione territoriale.
REATO DI CLANDESTINITA’ - L’immigrazione clandestina è reato. Una battaglia combattuta e vinta dal ministro dell’Interno Roberto Maroni.
RONDE PADANE - Nate ‘padane’, auto-organizzate dai militanti per pattugliare il territorio e proteggerlo dai criminali, le ‘ronde’ sono diventate affare nazionale. Dall’8 agosto, quando sarà effettivo il regolamento firmato dal ministro Maroni, associazioni di cittadini potranno pattugliare il territorio. Saranno iscritte in elenchi e dovranno essere formate prioritariamente da ex agenti.
VAGONI RISERVATI - Vetture della metropolitana riservate ai milanesi? “Una battuta, una provocazione”, l’ha derubricata l’allora deputato leghista Matteo Salvini. Ma le sue parole hanno fatto a lungo discutere.
POLIZIA REGIONALE - E’ stata presentata alla regione Lombardia la proposta di legge per la nascita della prima polizia regionale.
CIBO ITALIANO - Si gioca, infine, anche sul terreno alimentare la battaglia della Lega contro certe contaminazioni. Il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia alla vigilia dello scorso Natale ha lanciato l’idea di uno sciopero dell’ananas, contro la consumazione di prodotti stranieri. In Parlamento giacciono proposte per l’adozione della dieta mediterranea nelle scuole. Alla Camera il deputato del Carroccio Maurizio Fugatti ha vinto la sua piccola crociata per lo sfratto del burro francese dalla buvette.
SOLDATI A CASA - In questo tripudio di inciviltà e di regressione, l’unica nota positiva viene dalla presa di posizione sui militari in Afghanistan.”Io li porterei a casa tutti”. Queste parole pronunciate da Umberto Bossi il 25 luglio, dopo il ferimento di alcuni soldati italiani in Afghanistan, sno però subito rientrate e la maggioranza è compatta sul mantenimento delle missioni all’estero.
1 commento
1 stefano
14 Maggio 2010 - 09:17
Solo perchè le proposte vengono dalla lega hai ragione, ma le prime quattro non sono da disprezzare, specialmente per la Sardegna, che è ancora sottoposta a un dominio coloniale sabaudo, che purtroppo si è trasformato in un servilismo berlusconiano
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