Genova, vile aggressione fascista ad un sindacalista Cgil

16 Aprile 2025
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Edgardo Genova - Giornalista GenovaToday


“Nella mattinata di martedì 15 aprile 2025 un nostro segretario (Fillea ndr.), appartenente alla categoria degli edili, è stato vittima di una vile aggressione fascista”. Così Camera del Lavoro di Genova e Cgil Liguria. L’episodio è avvenuto in zona costa di Sestri mentre il sindacalista stava andando a controllare un cantiere.
“Due uomini, a Sestri Ponente, l’hanno avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando ‘comunista di merda’, sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi verso di lui, che, pur riuscendo a difendersi e divincolarsi, allontanandosi dal posto sulla sua vettura, ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso”.
“Un fatto che riteniamo di una gravità inaudita e che ci riporta a un clima e a tempi che pensavamo ormai lontani. Chiediamo alla prefettura di Genova di essere ascoltati e di convocare una riunione del Comitato ordine sicurezza perché vogliamo che nella nostra città, come nel Paese, violenze di ogni tipo non si ripetano più e che i principi democratici e costituzionali, figli della Liberazione, di cui quest’anno celebriamo gli 80 anni, continuino a garantire la sicurezza di chi rappresenta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori come di tutti quelli che esprimono democraticamente le proprie rivendicazioni”.
“Per questi motivi questa ieri sera in piazza Baracca a Sestri Ponente è stato convocat un presidio democratico di lavoratrici e lavoratori e di tutta la cittadinanza, ad iniziativa della Camera del Lavoro di Genova e Cgil Liguria. Il segretario non è ancora stato dimesso dal pronto soccorso, dunque non è ancora stata formulata una prognosi.

Vicinanza e solidarietà

“Da parte dell’intera Giunta regionale - dichiara il presidente - esprimo ferma condanna nei confronti di ogni aggressione, che sia fisica o verbale, e verso ogni forma di violenza. In nessun caso la violenza può diventare strumento di lotta o confronto politico: quest’ultimo, al contrario, deve sempre conformarsi ai principi ineludibili di rispetto e tolleranza, vitali per la nostra democrazia”.
“Anpi Genova - dichiara l’associazione - esprime massima solidarietà al compagno sindacalista della Cgil degli edili vigliaccamente aggredito a Sestri Ponente da due squadristi fascisti al grido ‘comunista di merda’, sputandogli addosso e facendo il saluto romano. Non possiamo che manifestare preoccupazione rispetto al clima, che, grazie alle politiche di destra di questo governo, permette anche attraverso il continuo revisionismo storico di sdoganare comportamenti e atti, che avrebbero dovuto chiudersi col 25 aprile 1945. […]

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