Andrea Pubusa
Va delineandosi la faticosa pace Usa\Russia sull’Ucraina. Anzitutto tregua in mare, libero transito di navi per i traffici commerciali di Ucraina e Russia. Naturalmente quest’ultima chiede la revoca delle sanzioni, perche’, in mancanza, della libertà del mare non sa che farsene. L’Ucraina, dal canto suo, può riprendere ad esportare il grano, che è una grande risorsa per quel paese
C’è accordo anche sulla salvaguardia di centrali e stabilimenti industriali. Rimane poi da fare l’ultimo sforzo: cessare le ostilità anche nei centri abitati. Questo in verità sarebbe dovuto essere deciso per primo perche’ la stragi di civili, donne e bambini, la devastazione dei centri abitati è l’aspetto più inaccettabile della guerra moderna, anche di questa. Speriamo, dunque che si proceda rapidamente.
Ma una volta cessato completamente il fuoco cosa accadrà? La UE dice oggi di volersi armare, ma per far che, una volta scoppiata finalmente la pace? Per difenderci, dicono i nostri eroi a capo dell’Europa. Macron straparla senza collegare lingua e cervello: annuncia 2 miliardi di aiuti militari a Kiev, dice che non toglierà sanzioni a Mosca, perche’ questa è sempre aggressiva. Ma, una volta in pace, non dovranno riprendere le relazioni politiche e commerciali col gigante russo? Ad esempio, di nuovo il gas abbondante e a basso costo. Perche’ pagare il quadruplo agli USA, vista la fredda postura trumpiana verso l’Europa? Anzi, proprio jl mutato atteggiamento americano dovrebbe indurre a riallacciare buoni rapporti con la Russia, che in fondo è, anch’essa, Europa. La casa comune europea? Certo questa sarebbe la giusta prospettiva. Ma ci vuole una intelligenza che von der Leyen & C. non paiono avere. Anzi vanno in direzione opposta, addirittura verso il riarmo della Germania, la cui riunificazione non era certo volta a questo temibile risultato. Ma non bisogna demordere.
E cosa sarà dell’Ucraina? Trump sfoggia il peggior istinto predatorio degli USA. Vuole le terre rare e le centrali energetiche per estrarle e lavorarle. Vorrà anche le strutture per prelevarle. Poi ha già detto che caccerà Zelensky, vorrà un presidente fedele. Questa è anche la garanzia per l’Ucraina nei rapporti con la Russia, altro che le sciocchezze dei volenterosi UE sui contingenti militari di Inghilterra, Francia e aggregati! Poi bisogna ricostruire e Trump ha già detto che non fa nulla gratis. Insomma, l’Ucraina sembra destinata a diventare il 51° stato americano. Non è questo che vuole il tycoon col ciuffo? E la UE, ancora fuori giuoco?
1 commento
1 Aladin
27 Marzo 2025 - 07:33
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