Andrea Pubusa
Si è manifestato sabato per l’Europa, deve però ammettersi che questa Europa è scarsamente credibile e attraente. Fa ragionamenti e proposte poco razionali e delibera cose pericolose. Prima di tutto, anziché una pace definitiva fra Russia e Ucraina, sposa l’idea di una tregua, tacciano le armi per 30 giorni. Ora, se si fermano i combattimenti, è sempre un bene, meno morti inutili, meno devastazioni disastrose. E’ tuttavia evidente che, se una parte è in vantaggio e l’altra in difficoltà, un mese di stop è utile soltanto a quest’ultima per riprendersi ed essere pronta al proseguo delle ostilità. La Russia sembra sia in procinto di accerchiare gli ucraini a Kursk, ma se è così è del tutto ovvio che non accetti una breve tregua, almeno fino a quando non avrà liberato quel territorio. La trattativa deve dunque muoversi in direzione di una composizione stabile. Non ci si può aspettare da Mosca un atteggiamento ingenuo e autolesionistico. Analoganente per il contingente militare in Ucraina proposto da Starmer e Macron. Se la Russia ha scatenato la guerra perché vuole una Ucraina neutrale militarmente, mentre non si oppone all’adesione alla UE, come è possibile che accetti soldati e armi europee al confine ucraino? Si dovrebbe almeno avere il buon senso di pensare a forze di interposizione dell’ONU. E poi dire che si vuole la pace e deliberare di spendere 800 miliardi in armi non è proprio un buon segno. In particolare, si intende riarmare la Germania, senza ricordare i precedenti storici. Insomma, la UE pensa e dice il contrario di ciò che dovrebbe proporre nel mezzo di un dialogo e un accordo di pace fra USA e Russia, autoescludendosi in questo modo dalla trattativa. Non può stare al tavolto di pace chi è per proseguire la guerra.
Gli oppositori all’accordo USA-Russia eccepiscono il tratto autoritario di Trump e del suo omologo Putin. Tuttavia, se due capi di stato non raccomandabili ne azzeccano una, dialogano e vogliono far pace, si deve discutere a fondo, ma non fare preconcetta mano contraria. D’altronde, non si scordi che l’Ucraina è stata indotta alla guerra dagli USA di Biden, secondo un disegno di sconfitta e di disarticolazione della Russia.
Quindi, chi vuole la pace non può essere attaccato perché guarda con interesse all’iniziativa di Trump. Il tycoon è un imperialista americano (come Biden, del resto), ma se tenta di por fine ad una guerra, non va per questo ostacolato. Semmai bisogna chiedergli di fare altrettanto per Gaza, per la cui distruzione sono state e sono impiegate armi USA e UE. Su questo l’Europa democratica non ha nulla da dire?
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