Andrea Pubusa
Certo dev’essere triste la giornata di quanti in questi anni hanno slecchinato gli Usa e la Nato ed hanno insultato chi non la pensava come loro e faceva una diversa narrazione della guerra Russia/Ucraina, delle sue ragioni e dei suoi fini. Avevano anche stilato una lista di filoputiniani, da isolare e mettere alla gogna come traditori dei valori democratici atlantisti. Che brutto risveglio dev’essere stato per loro sentire all’improvviso che l’oggetto dei loro desideri, il presidente Usa, sente Putin e gli dice che lo vuole incontrare per mettere fine alla inutile gueŕra. Aggiunge che la pace si deve fare mantenendo i confini attuali e che non serve che l’Ucraina entri nella Nato per essere sicura. Non solo, afferma che bisogna ridurre gli armamenti, e, ancora, che Zelensky deve andare a elezioni, perché adesso, dopo la scadenza del suo mandato, non ha alcuna legittimazione democratica. Insomma, il Presidente Usa non fa altro che dire ciò che tutti vediamo da anni, mentre Mattarella non ricorda neppure che il popolo russo ha dato un contributo decisivo, con 25 milioni di morti e tante devastazioni, a battere Hitler ed il nazifascismo. Avrebbe fatto senz’altro meglio se avesse detto che l’Italia era allora dalla parte sbagliata.
Certo che per i lecchini dev’essere dolorosissimo perdere l’oggetto del desiderio: chissà come sono spaesati! Ma sù, coraggio, con la pace starete bene anche voi e staremmo meglio tutti. Anziche’ spendere per inviare armi, penseremo a ospedali, scuole, strade, lavoro… e ad accendere senza problemi i condizionatori!
1 commento
1 Giacomo Meloni
15 Febbraio 2025 - 16:38
Ma è lecito o no criticare Sergio Mattarella, che nella veste di un “professore”, a cui viene conferita una delle tante meritatissime lauree “ad honorem”, disegna un futuro dell’Europa sminuendo l’apporto delle Federazioni di una Russia, che molti di noi considerano Europa ? Oppure dobbiamo plaudire ancora una volta il buon Roberto Benigni ,che si erge a difensore del Presidente della Repubblica, proprio lo stesso Benigni, che nel famoso film “La vita è bella”- negando l’evidenza storica - aveva indicato gli americani con la bandiera a stelle e striscie come i liberatori dei prigionieri del campo di concentramento nazista, mentre è risaputo che furono i soldati dell’Armata Rossa i veri liberatori..Ora è innegabile che il sacrificio della propria vita di 28 milioni di russi, compresi i 6 milioni di ucraini, è stato determinante ,insieme agli alleati anglo-americani, per la sconfitta della belva nazista. Giacomo.
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