Il governo, se vuol liberare Cecilia Sala, deve rilasciare Abedini, le altre son chiacchiere

3 Gennaio 2025
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Andrea Pubusa

Che Cecilia Sala sia stata arrestata senza aver commesso dei reati è certo. Gli stessi iraniani non le hanno contestato alcuna specifica condotta illecita, e - si sa - che le imputazioni per essere legittime devono indicare minuziosamente i fatti posti in essere e le norme violate. Dire che la Sala ha infranto le norme islamiche è un’arroganza inaccettabile, fuori da qualsiasi serio principio giuridico. La Sala dev’essere dunque liberata, perche’ è detenuta senza alcun fondamento giuridico. Il governo italiano deve dunque muoversi decisamente in questa direzione. E noi tutti dobbiamo pretendere questa liberazione.

Tuttavia, occorre stabilire come ottenere questa sacrosanta scarcerazione. Qui la questione si complica. Fare la voce grossa serve alla propaganda, ma non avvicina all’obiettivo. L’Iran ha arrestato la Sala per farne scambio con Abedini, che noi abbiamo arrestato in Italia. Lo abbiamo fatto su ordine USA, ma questa pretesa americana non è ritenuta fondata dall’Iran. Ammesso che Abedini sia esperto di droni e aiuti l’Iran nella loro costruzione per Teheran è non solo legittimo, ma ovvio: Abedini è iraniano. Quindi il governo italiano deve decidere se dar retta agli USA e tenere in carcere il giovane iraniano per estradarlo oppure liberarlo e riportare a casa Cecilia Sala, vittima innocente di questo intrigo internazionale. Si obietterà che noi siamo legati a Washington  da trattati e siamo alleati, ma il punto sta proprio qui: in questo caso prevale il dovere dello stato italiano a salvare una propria cittadina innocente o la fedeltà agli USA? Si tenga conto che Abedini in Italia non ha commesso alcun reato e suscita qualche dubbio che ne abbia commesso contro gli States. Comunque sia il governo italiano deve anche considerare un principio generale del diritto penale secondo cui è scriminato non solo chi agisce per difendere se stesso da un fatto illegittimo altrui, ma anche chi lo fa a difesa di un terzo. Insomma’ è giustificato lo Stati italiano se libera Abedini per liberare Cecilia Sala? Penso di sì. Si potrebbe iniziare dandogli i domiciliari per ottenerli anche per la nostra giornalista. Poi  lo scambio di prigionieri, come in guerra.

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