Andrea Pubusa
Seguo, con interesse e anche con disappunto, le critiche sempre dure dei Pratobello alla legge 20 sulle aree idonee, recentemente approvata dal Consiglio regionale. Sorprende che persone abbastanza addentro nelle cose politiche e istituzionali, non avvertano che la legge n. 5 intanto ha scongiurato l’avvio di nuove installazioni. Certo era una legge a tempo, ma voleva evitare nuovi danni fino all’approvazione della disciplina sulle aree idonee ed infatti adesso quella legge è stata abrogata dalla nuova legge sulle aree idonee. È stata così scongiurata la decisione della Consulta che, in caso di accoglimento del ricorso del governo, avrebbe creato un vuoto normativo in cui si sarebbero infilate le affamate multinazionali della speculazione energetica. Ora i Pratobello criticano con accenti apocalitici qualche parte della legge 20, senza accorgersi della complessità della materia e con un atteggiamento non collaborativo. Non pretendo pastette maggioranza/opposizione. No! È bene che ognuno stia al suo posto e svolga la sua funzione. Ma qui siamo in presenza di un tema che riguarda tutto il popolo sardo, la comunità isolana nel suo insieme, ed allora occorre che tutti diano lealmente una mano, concorrano alla salvezza della Sardegna da un attacco epocale. Qui non esiste maggioranza e opposizione, o meglio non dovrebbero esistere. Dovrebbe prendere risalto il “fortza paris”. Del resto, le osservazioni su questo o quel punto della legge, fatti con finalità migliorative, sono auspicabili e le ben venute. Se ne può parlare, senza gridare, senza toni forti e ultimativi? Forse così potremmo fare l’interesse dei sardi. Poi sulle altre questioni, ognuno sulla propria strada.
1 commento
1 Aladin
10 Dicembre 2024 - 08:15
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