Pratobello: reazioni sconcertanti all’approvazione della legge sulle aree idonee

6 Dicembre 2024
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Andrea Pubusa 


Ho sempre simpatia verso chi si mobilita per cause importanti. Tuttavia, questa propensione non esime anzi rende doveroso segnalare i comportamenti contraddittori che nuociono chi li pone in essere e, alla fine, danneggiano la causa a cui tolgono energie preziose.

Ora suscita sconcerto il giudizio dei Pratobello che, a testa bassa e a gran voce, denunciano la legge sulle aree idonee in quanto favorirebbero l’assalto eolico e fotovoltaico. In realtà, il territorio regionale viene dichiarato al 99% inidoneo ai nuovi impianti, e quindi più che favorire sembra neutralizzare nuovi attacchi delle predatorie multinazionali dell’energia. Secondo taluni degli spietati criticiti la legge sarà indubbiamente impugnata e cadrà inevitabilmente sotto la scure della Corte costituzionale. Sarebbe dunque non la legge ma la sua mancanza a lasciare via libera ai distruttori. Quindi la legge non agevola la speculazione ma la combatte, così come ha bloccato l’avvìo di nuove installazioni la legge di moratoria adottata dal Consiglio, stigmatizzata per la sua temporaneità, ch’era invece la sua caratteristica essenziale, essendo volta a bloccare le nuove opere in attesa di una legge sulla materia, che ora è stata adottata.

Ciò che colpisce negativamente è che i Pratobello sembra che auspichino questo esito tragico per la legge sulle aree idonee, perche’, con l’annullamento di essa ad opera della Consulta, entrerebbe in campo la legge d’iniziativa popolare. Ma sono convinti i suoi sostenitori che la legge d’iniziativa popolare, se approvata, sarebbe esente da attacchi e da impugnazioni?. Sono troppo alti gli interessi in gioco per illudersi di essere esenti da insidie, e sono troppo intrecciate le competenze regionali con quelle statali per credere che non esistano pericoli di annullamento. La legge Pratobello incide su materie di competenza statale, sulla materia ambientale, su quella energetica e paesaggistica, e dunque non è libera come credono e lasciano intendere i suoi sostenitori.
Ci muoviamo in un terreno scivoloso, pieno di pericoli e di insidie. Incassiamo dunque il buon risultato dell’approvazione della legge sulle aree idonee. Si vedrà poi, con minor assillo, come affrontare le immancabili reazioni degli interessi colpiti.

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