Andrea Pubusa
Buone notizie dall’Emilia Romagna e dall’Umbria. Vince il centro sinistra contro la destra. Grave tuttavia l’enorme massa di astenuti. Si pensi che in queste regioni fino a non molti anni fa l’affluenza alle urne era alta, molto alta, addirittura fino all’80%. Forse questo dato è la chiave di lettura del senso politica di questa tornata elettorale. Perche’ così tanti elettori non votano? Perche’ evidentemente non trovano, nei partiti e negli schieramenti, alternative. Per loro sono tutti uguali o non molto dissimili. In realtà, se badiamo alle grandi cose, la guerra, la questione del lavoro, le classi, le differenze ci sono, ma non son tante. Rimane certo un elemento di fondo, la destra ha in alcuni suoi settori, oggi dominanti, nostalgie nere ed una visione regressiva del mondo. Certo non è poco, ma per i cittadini alle prese con i gravi problemi del lavoro, della salute, della esclusione dal circuito democratico, ormai sfilacciato e per molti inesistente, non basta. Non è un caso che molti addirittura votino la destra. E chi vuole l’eguaglianza in luogo della disuguaglianza sempre crescente e sempre più sfacciata, costoro per chi votano?
Buona fortuna ai vincitori. Ma per avere i cittadini, le masse in campo ci vuole ben altro. Troppo esigenti?
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