USA, una grande democrazia o pericolo per la pace?

7 Novembre 2024
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Andrea Pubusa

Se fossi stato elettore USA, quasi certamente mi sarei astenuto. Come si può votare Harris? I democratici, Biden, non hanno impedito la guerra fra Russia e Ucraina, anzi l’hanno favorita. Contro affidamenti già ai tempi di Gorbaciov, e accordi più recenti, Biden ha stimolato un’operazione scellerata, l’adesione all’alleanza atlantica di Kiev e l’installazioni di basi Nato ai confini, un evidente attacco alla sicurezza della Russia. Di più e peggio, ha fermato l’accordo di pace cui erano giunte le  delegazioni dei due stati nel 2022, all’inizio dell’invasione. Ora Biden arma anche Israele, alimentando  il massacro dei palestinesi. Dice di moderarli, ma manda loro le armi. La Harris non ha potuto prospettare nulla di nuovo, essendo la vice di Biden. Di pace non si vede alcuna prospettiva, il mondo non è mai stato vicino ad una guerra globale come oggi. E gli elettori hanno paura, vogliono la pace. Perche’ votare, dunque, la candidata democratica?

Trump infastidisce solo vederlo. Dice cose inumane: minaccia nientemeno “la più grande deportazione della storia”. Ma rispetto alla rivale ha dato la sensazione di introdurre qualche novità proprio sul versante bellico. Ha promesso di  chiudere il conflitto in Europa subito, e può farlo, bloccando l’invio di armi e di dollari a Zelensky. Chissà però cosa accadrà in Medioriente. Il sostegno a Netaniahu col possibile attacco all’Iran rimette in gioco i rapporti con l’alleato russo. Insomma, anche qui non c’è da essere ottimisti. Da qualunque parte la si guardi, la grande democrazia americana appare  oggi un pericoloso veicolo di guerra. E i popoli sono le vittime inermi di questi disegni criminali.

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