Andrea Pubusa
I nostri tempi, coi diffusi mezzi audiovisivi, ci fanno vivere in diretta o quasi gli avvenimenti del mondo. Vediamo così anche le azioni più turpi, di singoli e di stati. Ora da un anno vediamo i massacri vergognosi disposti da Netanyahu nella striscia di Gaza e ormai anche in Libano. Avevamo prima assistito alla efferata strage di Hamas del 7 ottobre 2023. La risposta doveva essere proporzionata e colpire solo Hamas. Invece si bombarda in modo indiscriminato la striscia, bombardando quartieri, scuole, ospedali e cosi facendo strage di donne, bambini e vecchi inermi. Israele dice che è inevitabile per neutralizzare Hamas, ma in realtà si vuole liberare la striscia dai palestinesi per espandere Israele. Perciò sono falsi i propositi di pace, sempre annunciati e sempre fatti saltare.
Ciò che sorprende e addolora è che di fronte a tutto questo non cresca una diffusa rivolta morale prima che politica. Non esiste giustificazione a questi crimini, vanno condannati e basta. D’altra parte, essi non giovano neppure ad Israele, che - come dice Anna Foa - con queste azioni si sta suicidando.
1 commento
1 Aladin
3 Novembre 2024 - 23:17
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