Andrea Pubusa
Bella manifestazione per la presentazione della proposta di legge popolare Pratobello 24. Numerosa la partecipazione, meno centrate le proposte, le argomentazioni. Beninteso, siamo tutti contrari all’invasione fotovoltaica ed eolica, ma, ad esempio siamo favorevoli ad uno sviluppo federalistico del rapporto Sardegna/Stato, ma non all’indipendentismo. Ci muoviamo sulla linea federalistica sarda da Angioy, ad Asproni, Tuveri, Gramsci, Lussu, Cardia, ma non siamo inipendentisti. Liberi tutti ovviamente di battersi democraticamente per l’indipendenza, ma questo obiettivo diventa divisivo se connesso a questa battaglia. Altro elemento poco utile è l’integralismo e il settarismo insito nella richiesta di passaggio immediato in aula, saltando la commissione, della c.d Pratobello. È poco realistico pensare che il Consiglio regionale possa accantonare il ddl della Giunta già in discussione in commissione, e iniziare l’esame della Pratobello. Non è venuta alcuna idea di discussione, di dialogo aperto. La sensazione è che il forte impegno per la raccolta e il suo successo venga speso in una prospettiva protestataria priva di sbocco. Mauro Pili ha prospettato addirittura una ribellione contro la Giunta del Consiglio, anche nelle forze di maggioranza. Fantasie! È un peccato. Ma in Sardegna non è un fatto nuovo. La divisione è la costante e ha portato solo sconfitte.
2 commenti
1 Aladinpensiero
2 Ottobre 2024 - 18:48
Anche su aladinpensiero online; https://www.aladinpensiero.it/?p=157862
2 Proletaria sarda senza prole
2 Ottobre 2024 - 19:10
…ma davvero a Sinistra o per la Sinistra c’è solo il GRIG?
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