L’informazione che disinforma rema contro la Sardegna

3 Settembre 2024
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Andrea Pubusa

A me la convocazione dei sindaci da parte della Presidente Todde sembra un fatto estemamente positivo. C’è da decidere su una questione importante che incide sulla Sardegna e sui sardi nel profondo e per un lungo futuro, la giunta potrebbe decidere da sola e che fa? Convoca i sindaci per coinvolgere le istituzìoni e le comunità locali nelle scelte. Questa si chiama partecipazione e le forze democratiche l’hanno sempre predicata, anche se talora non praticata.

Molto spesso poi si chiamano amministratori e sindaci  in funzione propagandistica ed elettoralistica. Qui no, si chiede un contributo serio, fondato su una istruttoria completa sul territorio e su una motivazione esaustiva in riferimento alla tutela del paesaggio e dell’ambiente. Ogni Comune poi deve coinvolgere cittadini, associazioni, comitati  quindi le decisioni devono essere il risultato di una discussione ampia. Questa è ls democrazia, bellezze! E’ un procedimento che responsabilizza tutto il sistema isolano a partire dai cittadini nel definire le aree idonee e non idonee agli insediamenti energetici. Non sono utili pertanto le contestazioni generiche del tipo “non ci sono aree idonee” o altre frasi simili, tantomeno se sono pronunciste da sindaci o rappresentanti istituzionali. La respondabilità investe anche i media. Non si possono tacere fatti o presentarli in modo fazioso come fa L’Unione sarda. Già i titoli sono una presa di posizione e certo si può e si deve avanzare l’analisi critica, ma il tutto deve avvenire nel contesto di una discussione rigorosa e aperta. 

Vedremo più avanti i risultati, che saranno utili solo se frutto di un esame dei fatti ispirato a verità e lealtà. Speriamo bene. La posta in gioco è troppo importante.

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