L’Unione sarda sarda e le pale

25 Agosto 2024
2 Commenti


Andrea Pubusa

L’Unione sarda continua la sua campagna contro le pale eoliche nella nostra isola, ma la fa non per unire il fronte bensì per attaccare la Todde e la sua giunta. Alcuni osservatori criticano questa impostazione, non la giudicano deontologicamente corretta. Sinistra futura ha scritto addirittura una lunga lettera di protesta al presidente del Consiglio dell’ordine dei giornalisti, chiedendo un intervento.

Dico subito che non c’è dubbio che l’Unione conduce una informazione faziosa, anche perche’ molte delle attuali criticità non sono imputabili a questa giunta nè alla sua presidente. Certamente sarebbe preferibile e più corretta una informazione equilibrata. Ad esempio, che andamento sta avendo la raccolta di firme per un referendum regionale consultivo o d’indirizzo? Su l’Unione non se ne parla, eppure e’ pur sempre un modo per esprimere l’opposizione dei sardi alle pale.  Tuttavia verso queste scorrettezze giorlalistiche credo che la sanzione non debba venire dall’alto, ma dal basso, come già sta succedendo, visto il significativo calo di lettori dell’Unione. Certo quando si tace sulle  chiare precisazioni della presidente e si enfatizzano interventi di sedicenti indipendentisti non si fa corretta informazione. Giusto riportare anche questo orientamento critico, ma, ad esempio, come non commentare un intervento di Compostu, che polemicamente chiede alla Todde da che parte sta, quando la presidente ha manifestato chiaramente la sua opposizione all’invasione energetica delle multinazionali. Sono del resto ben note le sue mosse: moratoria sui nuovi lavori, anche se autorizzati, adozione di un provedimento che ex lege indichi le aree idonee e quelle inidonee all’installazione. In questa opera la giunta va supportata, anche perche’ questo è il percorso previsto dal governo nazionale per limitare le installazioni. Occorre anche informare su quanto di autorizzato e parzialmente realizzato non si può più inibire benche’ non ci piaccia. Lo stato di diritto ha regole che spesso conducono a risultati insoddisfacenti, che è bene denunciare, sapendo però che sul piano pratico questa critica giusta è tuttavia giuridicamente inefficace.

Del resto, è evidente che la c.d. legge  Pratobello, mentre è utile come testimonianza di una vasta opposizione all’invasione energetica, difficilmente troverà approvazione, essendo al di fuori del percorso giuridico scelto dalla giunta. Si vuole creare uno scontro pregiudiziale  a prescindere dai risultati? Questo è un comportamento poco razionale e  dannoso. Si vuole attaccare la Todde perche’ non piacciono i 5 Stelle. Questo è anche stupido, perche’ la Presidente della Regione in questa battaglia ci rappresenta tutti.  

2 commenti

  • 1 Maddalena
    25 Agosto 2024 - 23:55

    Egregio dottor Pubusa potrebbe spiegare qual’ è il “percorso giuridico scelto dalla giunta”?
    Io penso che la c.d. Pratobello serva soprattutto per il dibattito in aula; che - si spera - sia franco e con il pronunciamento di TUTTI i consiglieri
    Poi si vedrà…

  • 2 Aladin
    25 Agosto 2024 - 23:57

    Anche su aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/?p=156780

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