La Todde impugna la legge Calderoli e prepara la risposta contro l’invasione energetica

21 Agosto 2024
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Andrea Pubusa

Botta e risposta fra Regione sarda e governo. Quest’ultimo impugna la moratoria sulle installazioni eoliche e fotovoltaiche approvata dal Consiglio regionale, la Giunta impugna la legfe Calderoli sull’autonomis differnziata. Un lavoro impegnativo per il giudice delle leggi, data la rilevanza degli interessi in gioco e la complessità delle questioni giuridiche da trattare.

Gli oppositori della Todde, anziche’ apprezzare la tempesrività con cui ha approvato la moratoria, che manifesta un impegno contro l’invasione energetica, ha con sufficienza dichiarato l’inutilità della legge, avanzando altre proposte. L’inutilità è smentita dallo stesso governo, che, se ricorre alla,Consulta, vuol dire che pensa che la legge abbia un’incidenza sull’assalto al territorio sardo e, irresponsabilmente, vuole che lo scempio si consumi con rapidità. Ben poteva soprassedere ben sapendo che l’attacco alla legge sarebbe venuta dsi privati, in sede incidentale, nel corso di un giudizio, in tempi però  più lunghi, tali da condentire alla legge di dispiegsre i suoi effetti. E’ evidente che la giunta ha inteso fermare le nuove installazioni in attesa di presentare un provvedimento che dichiari le aree idonee all’installazione, inibendola nelle altre.

Un percorso ragionevole, che può essere arricchito da proposte provenienti da varie parti, ma che deve fondarsi sull’idea che solo con una spinta unitaria si può ottenere un esito soddisfacente.

Ora invece molti degli interventori si ergono ad esclusivi dtentori di verità e dividono il fronte.  Tutti son giuristi ed enunciano un verbo indisciutibile, senza neppure attendere l’inziativa in preparazione da parte dla giunta. Che i cento fiori fioriscano, diceva uno che ne sapeva, ma dev’essere chiaro che è quella la proposta su cui la Sardegna fa la sua battaglia sull’jnvasione energetica ed  è su quella che occoŕerà pronunciarsi e poi unire le forze uba volta esaurito il confronto. A quel punto attaccare la Todde equivarrà as indebolire il fronte. Speriamo che questo non succeda. Ragionevolmente si deve ammettere che la presidente della Regione sta facendo la sua parte.  Sull’autonomia differenziata e sulla lotta all’incasione energetica dobbiamo capire che si tratta di partite che coinvolgono la Sardegna nel profondo. Dobbiamo puntare as una unità che superi glj schieramenti.

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