Continua la campagna de l’kUnione sardaò contro l’invasione di pale e pannelli. E’ un’attenzione apprezzabile, ma lo sprito non è quello giusto. Nel quotidiano del 13 c’è un intervento logorroico del Comitato scientifico per l’insularità, che in una parte si autoelogia, compito che dovrebbe lasciare agli altri, per un’alra critica la presidente Todde e in una parte avanza la propria proposta: usare il Piano paesaggistico regionale per bloccare l’assalto odelle multinazionali dell’energia.
Ora si sta sviluppando un impetuoso movimento, che si manifesta positivamente in tanti modi, ma c’è il rischio che rimanga disperso in mille rivoli, inmcapaci di creare un fiume in piena. La Sardegna ha sempre perso per la disunità dei sardi. Ora c’e lo st⁹ĺesso pericolo.
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