A.P.
Gli iraniani dicono, giustamente, che per gli israeliani è una punizione non solo il preannunciato bombardamenòto, ma anche la preoccupazione insita nell’attesa. Ora questo è vero, ma è parziale. In realtà, siamo preoccupati tutti e non solo per l’attacco iraniano, ma anche per la reazione di Netanyahu. Quanti cittadini innocenti moriranno, quante donne e bambini? Quante devastazioni? E quali saranno le conseguenze della inevitabile escalation? Non è un caso che addirittura Putin inviti l’Iran a moderare la l’attacco, a salvare i civili, e Biden intervenga su Netanyahu per contenerne la reazione, benche’ nel contempo mandi nell’area portaerei, missili e bombe di ogni tipo.
Noi cittadini del mondo stiamo a guardare spaventati. A ben vedere in questo mondo diretto da matti l’unico ad avere parole di buon senso è papa Francesco, che invita tutti alla pace. Ed hanno ragione anche i movimenti pacifisti. Occorre una forte mobilitazione contro la guerra.
1 commento
1 Aladin
7 Agosto 2024 - 19:30
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