Le guerre vanno sviluppandosi sulla base di criteri impensabili fino a non molto tempo fa. Prima erano i soldati i protagonisti, le vittime quasi esclusive. Ora, i soldati più che al fronte sono impegnati a manovrare marchingegni e distruggono e amazzano a distanza. Fra un pò sarà un algoritmo a scatenare addirittura la guerra atomica. Oggi non c’è più tempo in caso di attacco di una superpotenza per capire e decidere cosa fare, e anche un errore può causare una risposta immediata. E questa non sarà decisa dall’uomo ma dalla macchina a ciò predisposta.
Ora in questo scenario accadono fatti che colpiscono per la mancanza di qualunque senso morale. Non mi riferisco solo al massacro di donne e bambini. Pensate anche alla morte del capo di Hamas Ismail Hanyieh a Teheran, dove era giunto per partecipare ad una cerimonia istituzionale. Ora, questo signore guidava la delegazione di Hamas alle trattavie di pace al Cairo. Aveva dunque un rango che è tutelato a livello internazionale. Vi era perciò un obbligo di protezione da parte degli stati e in particolare di quelli impegnati nelle trattative. Invece uno di questi, Israele, ne organizzava l’eliminazione. Una violazione non solo delle regole internazionali, ma anche di quelle morali. Non si sa più cosa pensare. Bisogna reagire contro questa barbarie e contro la guerra che ne è la causa.
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1 admin
5 Agosto 2024 - 09:58
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