Invasione energetica. Bene le molte iniziative contro, ma, per vincere, ci vuole convergenza, unità

30 Luglio 2024
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Andrea Pubusa

Sfogliando i giornali locali si ha notizia di molte iniziative in Sardegna contro l’invasione fotovoltaica ed eolica, sono all’opera la presidente della Regione, sindaci, il Comitato per il NO, vari comitati locali, molte associazioni e l’Unione sarda, che ha addirittura lanciato una proposta di legge popolare, su cui è iniziata la raccolta delle firme. Ora questo fermento è un bene, che i cento fiori fioriscano diceva Mao, il problema è che emerga e prevalga uno spirito unitario.  Invece finora l’Unione si scaglia contro la Todde e avanza una proposta fondata sulla potestà legislativa esclusiva in materia urbanistica della regione sarda. Naturalmente c’e chi ritiene questa opinione infondata, e comunque la potestà primaria non esclude interferenze dello Stato in forza di competenze statali sull’ambiente e sul paesaggio o per via di principi o regole della comunità europea. Altri ha proposto la raccolta di firme per un referendum consultivo o di indirizzo. Insomma, una spinta popolare agli organi istituzionali per adottare provvedimenti efficaci contro l’invasione energetica. C’è anche chi, come il Comitato  giuridico ritiene essenziale un intervento ststale.

Ora, se si guarda bene la questione, tutte le iniziative hanno come riferimento il consiglio e la giunta regionale, e l’esito positivo dipende dalla convergenza e dalla mobilitazione politica. E’ sempre il Consiglio che deve elaborare e deliberare. Una interlocuzione è necessaria. Ci vuole leale collaborazione, un clima di fiducia reciproca. Tuttavia lo spirito prevalente è di contrasto con la Todde e la sua maggioranza. Sennonche’ la campagna elettorale è finita e la questione dell’invasione energetica va annoverata fra quelle dirimenti per la Sardegna e i sardi. Quindi, non é tema di battaglia fra maggioranza e opposizione, è un aspetto decisivo per il futuro dell’isola. Un pò come la lotta al feudalisimo a fine ‘700. Allora Giommaria fu battuto perche’ avversato dai sardi schierati a difesa dei barones, vogliamo prenderci una scoppola anche oggi, andando in ordine sparso? In questo caso sarebbero i baroni del sole e del vento ad averla vinta, ma le conseguenze non sarebbero meno gravi e durature.

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