A.P.
Come previsto la Von der Leyen è stata confermata alla presidenza della Commissione europea. Un segnale di continuità con la politica disastrosa degli ultimi cinque anni. Rottura con la Russia, corsa agli armamenti, piatta subalternità a Usa e NATO. Si profila una politica di riarmo che, ahinoi!, vede al centro la Germania, come se la storia non avesse insegnato nulla.
La Von der Leyen ha inoltre accentuato i suoi toni di destra in campo sociale, anche se ormai assumendo come parametro la guerra e il riarmo è difficile dire chi è di destra e chi di sinistra. Troviamo fra i favorevoli al dialogo personaggi come Orban, che certo tutto è fuorche’ un progressista, mentre tra i guerrafondai ci sono proprio la presidente della Commissione europea, Scholz, Macron e altri che per le radici storiche dovrebbero essere fra i pacifisti o fra i promotori del dialogo. Certo è che la continuità con la politica UE dell’ultimo quinquennio è molto pericolosa. Non si vede alcuna alternativa alla guerra e ad un crescente coinvolgimento di UE, USA e NATO. Anche qui siamo all’assurdo. Potrebbe essere il reazionario Trump a ordinare la fine della guerra in Ucraina, ma cosa accadrà a Gaza?
1 commento
1 Aladin
20 Luglio 2024 - 09:22
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