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All’unanimità la direzione del Pd ha votato il via libera al congresso che si svolgerà l’11 ottobre a Roma. In apertura di riunione è stato anche confermato che oggi si chiude il tesseramento valido per votare al congresso.
Il prolungamento fino al 31 luglio del tesseramento “avrebbe provocato lo slittamento di circa un mese delle primarie”. E’ una delle motivazioni con le quali la direzione del Pd ha approvato stamani in modo unitario una delibera che conferma la data di oggi per chiudere le iscrizioni al Pd. “Tutti coloro - spiega il responsabile organizzazione, Maurizio Migliavacca - che sono regolarmente iscritti e registrati fino a oggi, avranno il diritto di voto e di essere candidati al congresso”. Respinta dunque la richiesta del candidato chirurgo Ignazio Marino, che chiedeva di permettere le iscrizioni fino al 31 luglio. “Le motivazioni - spiega il dirigente del Pd - sono due: la data del 21 luglio era già stata fissata dalla direzione del 23 marzo e quindi la scadenza era ampiamente nota. Inoltre, per meccanismi tecnici, ogni spostamento in avanti della prima data avrebbe spostato in avanti anche le altre date, come ad esempio l’anagrafe degli iscritti, e quindi alla fine si sarebbe avuto lo slittamento di circa un mese delle primarie”.
RENATO NICOLINI SI CANDIDA ALLA SEGRETERIA
Dopo il suo intervento alla manifestazione contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo (Fus), Renato Nicolini ha deciso di “sciogliere ogni riserva e di candidarsi alla segreteria nazionale del Pd”. L’ex assessore capitolino, inventore delle manifestazioni dell’Estate romana, annuncerà ufficialmente la candidatura domani a Roma, con una conferenza stampa alla sezione Trastevere del Pd. Secondo Nicolini, che da anni insegna architettura all’università di Reggio Calabria, “il Pd potrebbe essere (cosa che oggi non è) il partito che sa cogliere il filo che collega i tagli alla scuola e all’università, i tagli al Fus ed a tutto il ministero per i Beni e le Attività culturali, gli attacchi alla libertà di stampa ed al sistema delle autonomie (enti locali, università, magistrature) la crisi della stessa tv privata..”.
Le probabilità di successo di Nicolini sono più o meno nulle, ma per noi che ne abbiamo conosciuto la creatività come amministratore di Roma, la sua candidatura ha un grande fascino. E’ stato un assessore che ha cambiato le estati italiane ed ha cambiato in meglio il volto delle amministrazioni locale del nostro Paese. Ha reso le piazze accoglienti e umane, sicure per la presenza di tanta gente tranquilla e allegra, le stesse piazze che oggi si vogliono aprire alle ronde e chiudere agli emigrati. Forza Nicolini!
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