A.P.
Lo dicono i media. La giunta è pronta. L’avventura di governo di Alessandra ha inizio. Come andrà? Certo meglio dell’esecutivo Solinas. Non ci vuole molto. La Todde non sarà sicuramente invischiata in oscure operazioni immobiliari di natura personale, non adotterà abnormi immissioni di funzionari e dirigenti nei ruoli regionsli. E’ anche prevedibile ragionevolezza e buon senso nelle scelte di governo e di amministrazione. È già tanto. È già un grande passo in avanti. È una condizione necessaria, ma non sufficjente. Basta leggere i giornali regionali per capire che la Sardegna necessita di un salto in avanti. Cosa si fa sulla sanità? Il diritto fondamentale alla salute in Sardegna è una chimera. Molti sardi non si curano, molti vanno in continente. Una questione di non facile soluzione. E sull’energia? Autoproduzione o subordinazione alle multinazionali? Autonomia o colonialismo? Oggi possiamo essere autosufficienti. Ma potremo e sapremo decidere da noi? Sapremo costituire le comunità energetiche? E sui trasporti? Quanto c’è da fare nell’isola? E fra l’isola e la terraferma? Come assicurare la continuità territoriale? C’è poi la cultura. Siamo nella fase della globalizzazione. Come coniugare identità e innovazione? Un rompicapo. Ma bisogna affrontarlo con decisione e coraggio. Insomma, un fascio di problemi complessi. Riusciranno i nostri eroi a venirne a capo? Da soli è difficile. Per di poù il sistema politico è framentato. Quante sigle con dei capetti e ognuno vuol dire la sua. Chi farà la sintesi? Inoltre, ci vuole una grande mobilitazione di tutte le istituzioni sarde a partire dai comuni, e ci vuole una mobilitazione popolare. Un impegno da far tremare i polsi. Chissà come andrà.
1 commento
1 Aladin
9 Aprile 2024 - 06:43
Anche su Aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=153026
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