Andrea Pubusa
La De Cesare, valorosa docente e opinionista, poteva serbare il silenzio sulla Balzerani. Non si sarebbe sentita la mancanza della sua esternazione. La prof. era troppo giovane e non sa con quale angoscia ascoltavamo il giornale radio ogni mattina con la notizia di morti o gambizzati, molti dei quali neanche politici, comunque sempre pacifici cittadini italiani.
Fu così che allora nelle università italiane ci fu una mobilitazione antiterrorismo, anti BR. A Giurisprudenza di Cagliari tenemmo deĺle assemblee molto partecipate dove io, Gigi Concas, Porcella e tanti altri prenďemmo ferma posizione contro le BR, ma anche contro la posizione ambigua e reticente “nè con lo stato nè con le BR”. No, noi fummo contro le BR, con lo Stato con la sua Costituzione democratica e antifascista. Poi, specie dopo la vile uccisione a Genova dell’operaio e sindacalista comunista Guido Rossa, la lotta al terrorismo dilagò nelle fabbriche e per le BR fu la fine.
Chi ha vissuto quella stagione non può fare dichiarazioni come quella della Di Cesare. La via della Balzerani non solo era diversa, ma era contro, antitetica alla nostra. E per questo l’abbiamo combattuta con fermeźza.
1 commento
1 Franco Meloni
6 Marzo 2024 - 20:10
Sento il dovere di dichiararmi totalmente d’accordo con Andrea Pubusa. Abbiamo sofferto negli anni del terrorismo della autoproclamazione delle Brigate rosse come al servizio del popolo. Noi, partecipi delle lotte della sinistra (Manifesto, Pdup, Democrazia proletaria e formazioni collegate) non tardammo a capire che non si trattava di “compagni che sbagliano” ma di un’organizzazione criminale, macchiatasi via via di ignobili assassinii, in ultima analisi al servizio del peggiore capitalismo internazionale. L’assassinio di Aldo Moro è stato il culmine della funzionalità delle Br ai disegni più reazionari e in odio al popolo che potevano concepirsi. Nessuna comprensione in questo caso di quanto scritto dalla professoressa Di Cesare, che pur in altre occasioni abbiamo considerato interprete di idee non conformiste e condivisibili. Questa volta No e poi No. Nessuna confusione per carità.
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