Andrea Pubusa
Che bella novità avere una donna alla guida dell Sardegna, come Eleonora. Bastava questo per votarla.
Dunque la Todde ha vinto. Ha compiuto un’impresa straordinaria, perche’ ha sconfitto l’avversario fisiologico, Truzzu e la destra, ed insieme ha messo fuori gioco un avversario subdolo, un “traditore” della propria stessa parte. Quel Soru che nel 2004 generosamente ha avuto dal popolo democratico sardo la presidenza della regione (malamente perduta nel 2009) poi il seggio al parlamento europeo (sempre disertato) e ancora la segreteria regionale del PD (esercitata senza merito). Può chi ha avuto tanto, schierarsi contro la parte che ha rappresentato e diretto? Solo chi non sa cos’è la dirigenza può fare una carognata del genere. Non si può fare una lista per dispetto, non si può mettere se stessi davanti alla comunità, allo schieramento. Si può chiedere di arricchire il programma, si può proporre un esecutivo equilibrato, ma poi si lavora tutti insieme. E’ una regola elementare fra persone corrette e normali. Aver fatto fuori mister Tiscali non è poco. Una mina vagante e distruttiva. Ora Soru deve tornare e starsene a casa, senza fare ulterioti danni. I sardi non lo vogliono. Ed è la seconda volta che lo dicono alle elezioni.ý Contrariamente a quanto lui, nel suo smisurato egocentrismo, ha pensato. Tuttavia, dopo il clamoroso e perentorio flop, i supertifosi soriani, nelle loro fantasie, scambiano la fine per l’inizio. E vaghieggiano di magnifiche sorti anziche’ vedere nel 25 febbraio la data del funerale. Fanno tenerezza. Speriamo che, quando si svegliano, non venga loro un colpo.
Ora la Todde deve fare la giunta e quindi scegliere persone serie e competenti. Deve fare un programma di rinnovamento e qui un suggerimento forte e preciso. Deve imprimere una svolta ferma e netta alla politica regionale. Deve lasciare a casa la dirigenza che nell’ultimo ventennio ha ammorbato l’aria in viale Trento, deve tirar sù una leva nuova, fuori dalle beghe e dai deteriori tatticismi del passato. Ce la farà? Non e facile. Dobbiamo darle una mano. Questa occasione non va perduta.
2 commenti
1 Aladin Franco Meloni
28 Febbraio 2024 - 11:30
Anche su Aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/?p=152120
2 Aladin Franco Meloni
28 Febbraio 2024 - 20:16
Il problema o la risorsa Soru.
Soru questa volta l’ha fatta grossa: l’avventura elettorale della sua coalizione si è conclusa con un disastro totale, rischiando di far perdere la coalizione del centro- sinistra. Non ci è riuscito, per fortuna, solo ha impedito che il successo di Alessandra Todde fosse più consistente. Ora alcuni amici che hanno votato Soru come candidato presidente mi chiedono se non sia il caso di chiamare Soru a collaborare con la coalizione vincente. Dicono: “C’è bisogno di mettere insieme tutte le risorse utili nell’interesse della Sardegna. E Soru è una risorsa”. Ma, dico io: se Soru ha qualcosa di utile e buono da mettere a disposizione della Sardegna sia lui a fare proposte. Se poi vuole formalizzare in un partito politico almeno una parte della sua coalizione (Progetto Sardegna + Liberu + Sardegna chiama, eventualmente al netto di Calenda, Renzi, Pizzarotti, Rifondazione comunista) lo faccia e, in conseguenza, potrà essere ammesso alle trattative come rappresentante di detta formazione politica, per esempio a quelle che si terranno per le imminenti elezioni amministrative.
Chiedo ora ad Andrea e a tutti coloro che hanno un’opinione in merito e la vogliano esternare: cosa ne pensate?
Risposta
Soru non è una risorsa, è un disastro. Dovunque ha messo piede ha perso e diviso. Solo nel 2004 ha vinto perché non lo conosceva nessuno. Che se ne stia a casa. Ci voleva far perdere amche stavolta. Andrea Pubusa
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