Vista la malaparata, votiamo candidati validi

13 Gennaio 2024
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Amsicora

I tifosi di Soru s’indignano, quando dico che a me mister Tiscali fa ridere. Come - protestano - non prendere sul serio un personaggio così provvidenziale? Sarà pure inviato dalla provvidenza - amici miei - ma per salvare chi? Noi o loro? A me, sommessamente, pare quelli della destra. Ahinoi! Ne hanno combinato di tutti i colori dalla sanità al territorio, all’ambiente, alla scuola, alla cultura, e chi piu ne ha più ne metta, ed ora, anziche’ pagare dazio,  la fanno franca. E grazie a quale santo? A mister Tiscali, signore e signori, col suo miracoloso progetto.
Ma ormai è fatta, a poco serve sperare ancora. Lui si è autocandidato, è un duro, è un sardo verace. Tira dritto, mica scherzi! Lui non torna indietro. E allora sapete che faccio? Mi arrendo. Vi porgo un ramoscello d’ulivo, proprio cosi, d’ulivo. E in tutta sincerità sentite cosa vi dico. Amici/e soriani, pace, pace, pace. A cosa serve ormai, combattere fra noi?  Pace? Sì pace, proprio così! Anziche’ punzecchiarci al cospetto dei nostri comuni avversari, non è più saggio deporre le armi della polemica fratricida e vedere cosa si può fare insieme nella prossima legislatura? Lasciamo da parte i programmi roboanti. Son belli, nulla da obiettare. Ma siamo realisti una volta tanto. I progetti si può tentare di inverarli se si è al governo, se si ha la maggioranza. Se no? Se si è all’opposizione, non si può. Saranno i disegni degli altri a prevalere, quelli devastanti della destra. E allora? Allora semplice, elementare:  si deve fare l’opposizione, nient’altro. Obbligatorio. Che peccato! Questa volta toccava a noi vincere.  Attenzione però! Anche l’opposizione è una funzione importante in democrazia. Si possono fare tante belle cose. Si controlla, si stimola, si prepara l’alternativa. Ergo? Quindi? Se non abbiamo la testa nel mondo dei sogni, lavoriamo tutti ad avere un bel gruppo di opposizione, lavoriamo ad avere buone liste, candidati validi e seri. Amici/e, dimenticatevi la “rivoluzione gentile”, anche perche’ la gentilezza e la rivoluzione costituiscono un ossimoro, e con la faccia di Soru ancora di più (scusate, ma a me fa ridere). Persa in anticipo ia battaglia principale, quella per il governo, vediamo di non perdere tutto. Bisogna saper perdere, diceva la canzone. Vediamo le liste e vediamo, soriani e toddiani, di votare o sostenere buoni candidati/e. Di più non se puede. Speriamo meglio la prossima volta.

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