Contra su G8: il contro-vertice di Sassari

10 Luglio 2009
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Red

Mentre a L’Aquila cala il sipario sul G8, a Sassari si è conclusa la tre giorni di mobilitazione e dibattito sui temi del mondo organizzato da Contra su G8. Ecco la Risoluzione Assemblea plenaria del Controvertice “Cuntra su G8” - Sassari 6/7/8 Luglio 2009

Le donne e gli uomini, le organizzazioni sindacali, politiche, culturali e sociali che hanno dato vita al FORUM SARDO contro il G8 e la crisi, svoltosi a Sassari il 7 e 8 luglio 2009, hanno lavorato, nei tre giorni del contro-vertice, con la certezza che senza un forte rilancio della mobilitazione e del conflitto, ancora una volta, le conseguenze della crisi le pagheranno i lavoratori, le pagherà il territorio, le pagheranno le donne e gli uomini con altri e nuovi diritti negati o ridotti.
Si ritiene che il vertice G8, ovunque venga celebrato, rappresenti l’ennesima provocazione imperialista in antitesi ai principi di democrazia e progresso, con la negazione del diritto dei popoli ad autodeterminare il proprio futuro. Non basta il tentativo di allargare il G8, cooptando qualche altro paese, per attribuirsi una legittimità che noi e i movimenti sociali di tutto il mondo non gli riconosciamo, perchè sono le politiche neoliberiste della competizione, della privatizzazione delle risorse, della finanziarizzazione dell’ economia e del saccheggio della natura e dei beni comuni i veri responsabili della crisi in atto. Se non si riconosce il fallimento di un tale sistema non sarà possibile alcuna uscita dalla crisi ma anzi, in tal modo, si continuerà a favorire l’aumento dei grandi patrimoni e della speculazione. Dalla crisi si può uscire solo allargando l’inclusione democratica restituendo ai popoli ed ai cittadini del mondo, espropriati da decenni di politiche liberiste , il diritto all’autodeterminazione del proprio futuro, con politiche di tutela e rispetto dei beni e delle risorse comuni.
Temi questi che il Forum ha considerato centrali in tutti i suoi lavori:
la necessità di restituire ai popoli la determinazione delle scelte che si faranno in tema di difesa del territorio, di produzione e di uso dell’energia, di sovranità alimentare, di riappropriazione di diritti negati o ridotti e l’unità nella lotta su questi temi di tutte le organizzazioni, gli uomini e le donne presenti al forum, ognuno con la propria autonomia e propria specificità ma con una nuova capacità di coordinamento e di lotta comune.
Il Forum ha messo in luce la necessità di un’ analisi approfondita della questione sarda e dei processi di colonizzazione che l’hanno caratterizzata alla luce della crisi capitalistica nell’ambito del contesto mondiale.
Il forum assume l’impegno di convocare due appuntamenti specifici nel prossimo autunno per rilanciare le lotte per la sovranità alimentare e la produzione di energia rinnovabile ed il suo uso per fini sociali.
Dall’innesco della Prima Rivoluzione Industriale sino ai nostri giorni, tutto il complesso apparato economico, sociale, giuridico ed etico utilizzato è servito solo ed esclusivamente a legittimare il processo di esproprio della ricchezza sociale, e questo a danno delle masse e a favore di pochi privilegiati.
Per queste ragioni le organizzazioni aderenti a Cuntra su G8 si impegnano a promuovere e sostenere ovunque una nuova Rivoluzione culturale, sociale ed ambientale per il governo delle risorse e dei diritti e sottoscrivono, con la presente risoluzione, un patto di consultazione per coordinare ogni azione di lotta.
Il mondo si può ancora cambiare e, quindi, cerchiamo di cambiarlo in meglio.
I Tavoli tematici hanno individuato le seguenti priorità:

Energia
Per dare una risposta concreta alle politiche neoliberiste della globalizzazione riteniamo che la Sardegna sia il territorio ideale per la sperimentazione diffusa delle fonti rinnovabili di energia come esempio mondiale per il raggiungimento dell’indipendenza energetica dei popoli.

Sovranità alimentare
La sovranità alimentare rappresenta un pilastro portante della definizione di un nuovo modo di produrre, trasformare e commercializzare i prodotti dell’agricoltura sarda, nel rispetto del lavoro, delle colture, della biodiversità, degli ecosistemi della Sardegna.

Diritti e territorio
Il Forum s’impegna a promuovere tutte le azioni volte al superamento delle condizioni di disagio dei diversamente abili nel mondo del lavoro e nella società.
Il Forum ritiene inaccettabile la collaudata prassi in atto, in particolare in Italia, che con il pretesto della “sicurezza” si traduce in pratica repressiva in particolare nei confronti dei migranti e si estende ai movimenti e a chi esprime il dissenso.
Il Forum ripudia il ruolo della Sardegna come “pattumiera nucleare e bellica”; ruolo affidatole dai potenti della Terra.
Il Forum riconosce il diritto all’autodeterminazione sul corpo e nelle scelte di vita come diritto inalienabile di ogni individuo

Cuntra su G8, Luglio 2009

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