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Il Fatto, il nuovo quotidiano di Padellaro, Travaglio e Colombo viene presentato a Cagliiari da Marco Travaglio oggi 10 luglio alle ore 18 all’Exmà. Si parlerà ovviamente anche d’altro nell’incontro introdotto da Gianluca Scroccu e Enrico Palmas.
Marco è a Cagliari per uno spettacolo, alle 21, all’Anfiteatro, ma questo all’Exmà è un incontro ravvicinato, con damande e risposte, da non perdere!

Ci siamo. Il conto alla rovescia è cominciato. A settembre, finalmente, avremo un giornale nuovo, libero, tutto nostro e tutto vostro. Un giornale eccentrico, rispetto agli altri. Si presenta così, per ora in rete e tra poco più di due mesi anche in edicola, il giornale il Fatto Quotidiano, che subito dopo le ferie estive si proporrà come un fatto nuovo nel panorama editoriale italiano.
Quattro i motivi per cui il Fatto sarà diverso dagli altri quotidiani: Perché racconterà i fatti, fin dalla sua testata. Darà le notizie, le analisi e i commenti che gli altri non danno, o nascondono. Parlerà dei temi che gli altri ignorano. Perché non avrà padroni: la società editoriale è composta da alcuni piccoli soci, compresi noi giornalisti, che partecipano con quote equivalenti a un progetto comune. Perché non chiederà né avrà finanziamenti pubblici concessi da questo o quel partito. Perché nascerà solo se avrà dei lettori interessati ad acquistarlo e a leggerlo.
Il Fatto Quotidiano sarà diretto da Antonio Padellaro, avrà 16 pagine a colori, uscirà sei giorni a settimana al costo di 1.20 euro. Sarà un giornale di carta e un giornale web e promette una redazione di giovani agguerriti, tra i quali Marco Travaglio, Maurizio Chierici e Furio Colombo. Il gruppo che ha salvato L’Unità, dopo la chiusura, e che qualche anno fà ha rianimato, con una campagna tambureggiante, l’opposizione a Berlusconi, contribuendo alla vittoria di Prodi. Poi questi giornalisti di razza sono stati pian piano allontanati dal quotidiano fondato da Gramsci. Prima l’inspiegabile allontanamento di Furio Colombo, poi quello di Padellaro. Scelte autolesionistiche, ma che provano come anche nel centrosinistra siano sgradite le voci autorevoli e veramente libere. Eccoli oggi di nuovo insieme. Sicuramente non sarà un giornale noioso né accomodante. Con nessuno.