Maninchedda, carte alla mano, prova perché Soru vincerà

2 Gennaio 2024
3 Commenti


A.P.

(Il  sondaggio di Maninchedda sul presupposto che la destra si presenti divisa)

Sapete che non parlerò mai male di Maninchedda. Con Paolo ho avuto l’occasione di fare la campagna contro Soru al tempo della sua pessima statutaria. Siamo riusciti a mettere sù un bel movimento e a vincere. Per Renato fu l’inizio della fine.
Con Paolo ho legato perche’ è molto determinato, un tenace combattente e un grande organizzatore. L’ho apprezzato molto. E ne ho stima. Ho sempre disgiunto il rapporto personale dalla politica contingente. Ho salvato il primo anche nel dissenso. Lui invece trasferisce la divergenza politica al piano personale. E’ implacabile, irragionevole. Con me se l’è presa quando, tempo dopo l’epopea antisoriana, gli ho contestato una palese assurdità: alla testa del Partito dei sardi, chiedeva un clic sulla tastiera in favore della nazione sarda per crearla. In altri termini sarebbe bastato dire un sì sulla tastiera e il complesso problema storico della nazione sarda sarebbe stato d’incanto risolto. Niente più “nazione mancata” o “fallita”, come disse sconsolato Lussu. Gli ho detto amichevolmente che si trattava di una sciocchezza. Un complicato problema storico sciolto con un clic? Ma dai! Assurdo! Volevo aiutarlo a correggersi, almeno ad attenuare. Mi dipiaceva sentirgli dire questa cazzata.
Ecco oggi di nuovo Paolo davanti alla follia, all’irrazionalità più clamorosa. Dice che Soru è cambiato, è diventato mite e ragionevole, così Paolo è di nuovo soriano. Parla di malapolitica della Todde in Sardegna, lei, poverina, che è del tutto estranea alla politica e ai giri isolani. Ma non è questo - che è già insensato - a colpirmi. E’ che lui ha diramato un sondaggio che dà Soru vincitore. Truzzu 27%, Solinas un misero 8%, Todde 27, e Soru, boom! boom!, il 36%. Insomma, Soru è l’unico vero competitor della destra e la può battere da solo!
Ora, non so da dove Paolo abbia cavato questi dati, finora solo in suo possesso, ma, amichevolmente, gli dico di tenerli per se’.  Anzitutto c’è un vizio. Il sondaggio presuppone la divisione della destra alle prossime regionali, la qualcosa è molto improbabile. Bisogna vedere cosa dice la gente se la destra va unita e il centrosinistra diviso, com’è più verosimile. Comunque sia, Paolo tifi pure Soru, pensi (assurdamente) che quel testone sia del tutto cambiato, critichi la Todde per inesistenti propositi d’intrighi, ma sia cauto. Questa è una cavolata pari al clic sulla tastiera per far nascere la nazione sarda. Speriamo che anche stavolta non se la prenda con me per quello che dico. Io voglio solo aiutarlo in nome della bella battaglia, vinta insieme, contro Soru.

3 commenti

  • 1 Aladin
    2 Gennaio 2024 - 09:11

    Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=150745

  • 2 Franco Meloni
    2 Gennaio 2024 - 09:29

    Anch’io non mi fido dei sondaggi, specie di quelli “interessati”. Solo una riflessione sulle previsioni di (o comunque da lui sbandierate) Paolo Maninchedda. Ricordate le scorse elezioni regionali? Si presentò con la sicurezza di essere eletto presidente o, perlomeno, consigliere, con la sua lista (Partito dei sardi) portando una pattuglia dei suoi in Consiglio regionale. In molti lo pregammo perché facesse una lista unica con Andrea Murgia e Mauro Pili, un matrimonio di interesse a tempo. In verità lo proponemmo a ciascuno dei tre*. Tutti e tre ci risposero che i sondaggi e la grande partecipazione di popolo alle manifestazioni elettorali, erano la prova provata di un sicuro successo. La storia ci racconta come andò a finire: andarono a schiantarsi tutti e tre. Perciò caro Paolo Maninchedda appoggia pure Soru, ma, per favore evita di dare numeri, con la probabilità di fare ancora una volta una magra figura. Saludos
    ———-
    *Il documento del CoStat: https://www.aladinpensiero.it/?p=92068

  • 3 Massimo Serra
    3 Gennaio 2024 - 23:14

    Siete ossessionati da Maninchedda (Franco Meloni lo cita in ogni post) però non leggete bene quello che scrive :”Non credo molto nei sondaggi, neanche in questo che mi pare viziato dalla poca valutazione del non voto e dal peso attribuito a FdI, ma che Soru sia riconosciuto come proposta di governo è un dato di fatto. Il tentativo della stampa sarda di derubricarlo e comprimerlo al ruolo di eretico è sfacciatamente volgare”. Poi aggiunge “a me premeva smentire che Soru non sia in campo. La competizione è reale ed è a tre. Questo dice il sondaggio. Poi i margini di errore, a mio avviso, sono altissimi”.

    Il tono, poi, con cui parlate delle sue battaglie per far crescere l’idea di nazione sarda vi qualifica per quello che siete e certo non vi fa fare una bella figura.
    Sopratutto se sponsorizzate il matrimonio Cinquestelle-Sedda. Ajò

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