A.P.
Furio Colombo in una intervista apparsa su Il Foglio afferma: “Su Israele la sinistra sta commettendo lo stesso tragico errore che commise con le Brigate Rosse. Lascia circolare nel suo discorso la propaganda di Hamas, come fosse la limpida voce del popolo palestinese, anziché quella di un’organizzazione terroristica feroce, contro la quale è necessario schierarsi e denunciare, come fece l’operaio comunista Guido Rossa con le Br”. Ex parlamentare dell’Ulivo, direttore dell’Unità, una lunga storia politica e culturale a sinistra, Furio Colombo ascolta le parole di Nicola Fratoianni sulla strage dell’ospedale di Gaza e dice di venire inghiottito dalla “tristezza” e dallo “sconforto”.
Dove Furio Colombo trovi questo antisemitismo nella sinistra italiana non si sa proprio vedere. Tutte le formazioni della sinistra di qualche rilievo infatti sono chiaramente contro Hamas, di cui denunciano le efferatezze, senza tacere tuttavia le efferatezze del governo di Israele. Combattere Hamas non implica, anzi esclude le azioni di guerra indiscriminate contro la popolazione palestinese. Occorre poi ricordare che Israele è uno stato, mentre Hamas è un’organizzazione politica e questa diversa condizione pone in capo allo stato israeliano obblighi, giuridici e morali, diversi da quelli che stanno in capo ad un’organizzazione che non rappresenta il popolo palestinese. Fermo restando che anche un’organizzazione politica, quale Hamas è, ha obblighi giuridici e morali inviolabili discendenti dalle carte internazionali. Tuttavia, l’invasione della striscia di Gaza dove sono “imprigionati” due milioni di palestinesi non appare giustificata e ancor meno lo è aggiungere alla violenza militare, quella alimentare. Il progetto del governo Netanyahu di invadere Gaza è un scelta scellerata che porterà ad un massacro e allontanerà la pace.
Non è pertinente neanche il richiamo di Furio Colombo alle Brigate Rosse. La sinistra, il PCI e il sindacato si schierarono decisamente contro le BR, che furono sconfitte proprio per la ferma opposizione sindacale e delle forze democratiche. Furono queste forze a togliere ogni spazio di manovra ai brigatisti. Costoro furono isolati proprio nelle fabbriche e nelle università, dove speravano di far proseliti.
Si comprendono le angosce di Furio Colombo per la situazione. Siamo tutti molto preoccupati, ma la pace può venire solo da un accordo che dia libertà e autodeteminazione ai palestinesi e sicurezza agli israeliani. Anzi, questa sicurezza può venire solo da un giusto riconoscimento dei diritti del popolo palestinese.
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