A.P.
Fin da quando ero ragazzo ho sempre sostenuto la causa palestinese. Per una semplice ragione: il popolo palestinese ha subito e subisce una inaccettabile oppressione, privato dei territori, privato di uno spazio di autodeterminazione, compresso nelle sue possibilità di sviluppo. I palestinesi vivono in condizioni inammissiblii. Una situazione drammatica che nessuna persona normale può accettare.
Tutti i tentativi di dialogo e discussione per una soluzione pacifica non hanno avuto esito positivo. Tutti gli sforzi per una convivenza pacifica sono falliti, spesso nel sangue, lasciando il campo a forze estremiste nell’illusione, entro ciascuno dei due campi, di una vittoria definitiva e risolutiva. In questa situazione è maturato l’attacco di Hamas, con le atroci violenze dei giorni scorsi, a cui Israele si appresta a dare una violentissima risposta, altrettanto o addirittura più atroce, appoggiata dalle potenze occidentali. I governi sono irresponsabilmente per la guerra. A farne le spese sono - come sempre - i ceti popolari; sono i lavoratori a fare la guerra e ad essere massacrati, sono i ceti popolari a vivere i disagi e a far la fame, a perdere qualsiasi speranza di sviluppo e di benessere. Per questa ragione la società civile è in prevalenza pacifista, e solo una parte minoritaria si divide secondo i propri orientamenti, parteggìando per gli uni o gli altri. Si punta alla vittoria, quando è evidente che questa è impossibile. Ci può essere la prevalenza ora dell’uno, ora dell’altro, ma rimarrà sempre un’opposizione forte e incontrollata, che ricorrerà alle armi e si esprimerà con la forza. E’ la stessa situazione che caratterizza il conflitto Russia/Ucraina, dove solo il parlare di vittoria fa venire i brividi, non potendo Zelensky battere Putin nè questi mettere a tacere la resistenza ucraina, stante il sostegno delle potenze occidentali.
Ma è la forza, la violenza e la guerra che può risolvere i problemi? O è una trattativa che, faticosamente, trovi una soluzione? Chi vuole la pace non può avere dubbi. La pace in medio Oriente come in Europa non può che conseguire ad azioni di pace, alla trattativa.
1 commento
1 Franco Meloni
13 Ottobre 2023 - 08:31
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