A.P.

I rumors dicono che Soru vuol fare una sua lista, fuori dal centrosinistra. Solo voci, s’intende. Ma le sue azioni sembrano confermarlo. E’ sceso in campo con decisione con l’aiuto di  Massimo Dadea, che ha presemtato un suo libro sulla giunta Soru di cui Dadea fu esponente. In realta’ il volume contiene molti omissis su punti essenziali di quella giunta, ma anche le cose che dice sono a mio avviso controproducenti per mister Tiscali . Comunque sia, Soru ha avviato una serie di iniziative pubbliche nei territori, che sembrano preannunciare una sua candidatura, e siccome questa non pare sfondare nel PD e nel centrosinistra non è inverosimile che preluda a una sua lista autonoma. Un terzo polo dopo centrosinistra e sinistra.
Non so cosa ne pensiate voi, ma una cosa è certa: è un’azione che divide il centrosinistra (già senza la sinistra), rendendo quasi sicura la vittoria della destra. Un po’ come ha fatto Letta jr., rifiutando l’alleanza elettorale con Conte nelle  elezioni politiche, regalando così la vittoria alla Meloni.
Una bocciatura della Todde, su cui convergono Conte e Schlein, creerebbe probabilmente uno sganciamento dei pentastellati con ulteriore frammentazione e confusione.
Soru e’ libero di fare cio’ che meglio crede, ma non e’ la prima volta che compie atti pieni di supponenza, dannosi per i sardi e anzitutto per lui stesso. Speriamo che ci ripensi. E’ auspicabile che smentisca subito le voci.