Il 7 ottobre a Roma si terrà una grande manifestaione nazionale in difesa della Costituzione.
Ecco una sintesi della riunione. tenutasi il 30 agosto, del gruppo organizzatore. Questo è formato dalla Cgil e dalle molteplici organizzazioni e associazioni che hanno aderito alla piattaforma su cui si terrà la manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma.
La riunione è stata aperta dal responsabile organizzativo nazionale della Cgil Ivano Gualerzi e moderata da Roberto Iovino.
Gualerzi ha informato che verranno convocate riunioni in tutte le camere del lavoro e assemblee nei luoghi di lavoro per presentare gli obiettivi della manifestazione.
La manifestazione si concluderà nel pomeriggio del 7 ottobre a piazza San Giovanni a Roma, dove convergeranno due cortei, che si concentreranno alle ore 14.00, uno a piazza della Repubblica e l’altro a piazzale Ostiense.
Il tema di chi interverrà dal palco è stato rimandato a un successivo incontro. Tuttavia sono stati previsto non più di sei o sette interventi.
L’invito è quello di rilanciare nei territori e su tutti gli strumenti di comunicazione le tematiche e l’appuntamento della manifestazione.
Ci sarebbe la disponibilità di Trenitalia a trovare le soluzioni per consentire il massimo accesso a Roma. Sarebbe quindi importante conoscere entro una decina di giorni dai territori il numero previsto dei partecipanti. Tenendo conto che l’obiettivo generale è quello di superare le centomila presenze. Per i costi si sta pensando di lanciare una sottoscrizione.
Sono intervenuti nel dibattito: Antonio Daniele (vicepresidente nazionale della Fedaiisf), Gisella Trincas (Unasam), Raffaella Bolini (Arci), Sergio Bassoli (Rete pace e disarmo), Corrado Oddi (Forum acqua), Carlo Ghezzi (Anpi nazionale), Andrea Morniroli (Forium Diseguaglianze Diversità), Marina Boscaino (No Ad), Paola Patuelli (Libertà e Giustizia, Cdc, Salviamo la Costituzione), Giulio Marcon (Sbilanciamoci), Maria Chiara Panesi (Arci), Elisa Fermarini (Rete numeri pari), Alfonso Gianni (CdC). Brevi conclusioni di Ivano Gualerzi.
Tutti hanno concordato sulla necessità di promuovere la costruzione di comitati territoriali, che in molte realtà già ci sono, per propagandare capillarmente i temi della manifestazione con l’auspicio che si mantengano in vita anche dopo il 7 ottobre. E’stata accolta l’idea di tenere conferenze stampa territoriali per informare sulla manifestazione e di rafforzare il rapporto con gli amministratori locali (il sindaco Decaro ha già annunciato la propria partecipazione a Roma). Nel suo intervento Alfonso Gianni ha ricordato in particolare la discussione in atto al Senato sulla proposta di legge di iniziativa popolare di revisione costituzionale contro l’autonomia differenziata e la possibilità quindi che la mobilitazione possa influire positivamente sulla stessa.
Nelle sue conclusioni Gualerzi ha preso atto che l’impianto generale è stato condiviso. Ha inoltre annunciato che verrà messa in rete la costituzione di tutti i comitati locali e pubblicate le adesioni. Prossimamente verrà convocato nuovamente il gruppo comunicazione. Verrà inoltre valutata la possibilità di aprire un conto corrente per la sottoscrizione in sostegno del percorso verso il 7 ottobre e oltre.
1 commento
1 Aladin
2 Settembre 2023 - 12:45
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=146971
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