A.P.
Confesso che gli arresti di 21 dei manifestanti del 18 maggio a Torino in occasione del G8 dell’Universtità mi ricorda, per la loro ispirazione e le motivazioni, quelli che, durante il regime fascista. precedevano gli spostamenti del duce. Tra il vedere e il non vedere i più noti antifascisti venivano messi in cella per essere liberati alla partenza del cavaliere. Vi sembra un giudizio eccessivo? Può darsi. Sentite però cosa dice il giudice per le indagini preliminari che ha disposto gli arresti: c’è pericolo di reiterazione dei reati, anche “in vista dell’imminente apertura dei lavori del G8″ dell’Aquila. Gli arrestati, si legge ancora nell’ordinanza, “appartengono ad un comune ambiente, riconducibile al movimento antagonista non solo torinese, in grado di elaborare un disegno criminale collettivo ben organizzato, preparato in anticipo, suscettibile di porre in serio pericolo l’incolumità personale delle forze dell’ordine e di turbare gravemente l’ordine pubblico”. Ciò “rende evidente l’estrema concretezza e gravità del rischio di reiterazione di analoghe condotte criminose”. Tanto più, conclude il giudice, “in vista dell’imminente apertura dei lavori del G8″.
Su questa base la Digos di Torino, con la Direzione centrale della polizia di prevenzione, ha eseguito 21 misure cautelari per gli incidenti del 18 maggio nel capoluogo piemontese in occasione del G8 dell’Università. In particolare, 12 persone sono state arrestate a Torino, le altre a Padova, Bologna, Napoli e L’Aquila. Nelle scorse settimane erano già state arrestate due persone.
Tra i 21 arrestati c’é anche uno dei leader del centro sociale ‘Insurgencia’ di Napoli. Si tratta di Egidio Giordano, coinvolto, informa la polizia, nelle contestazioni contro l’apertura della discarica di Chiaiano. La Digos ha seguito i suoi spostamenti sino all’Aquila, dove lo stesso è giunto nella serata di ieri insieme ad alcune decine di aderenti ad “Insurgencia” per prendere parte ad alcune iniziative. Giordano è stato fermato nelle prime ore di oggi nei pressi di un centro sociale aquilano.
Ma se il giudice ha paura di reiterazioni e vuole prevenire la partecipazione dei 21 alle proteste antiG8, anziché arrestarli, non poteva disporre un’altra misura cautelare? Che so, costringerli a presentarsi in Questura due volte al giorno (misura nota anche nel ventennio nero) o gli arresti domiciliari. Non si dice che la detenzione à la misura cautelare estrema? E a nulla in senso contrario vale l’opinione di un magistrato democratico e autorevole come il procuratore capo di Torino, Giancarlo Caselli, che, in riferimento ai 21 arrestati e dei fatti di Torino, ha parlato di scontri “organizzati in modo paramilitare”. Anche se così fosse l’arresto non è l’unica misura per neutralizzare i “facinorosi”.
E d’altronde, non è ingenuo pensare che la protesta contro il G8 possa essere bloccata da questi arresti? O non c’è il pericolo che invece questi arresti la favoriscano e la estendano a tutto il Paese? Volete una conferma? La protesta dilaga da Milano a Napoli, con l’occupazione degli Atenei.
Gli studenti delle Universita’ si sono immediatamente mobilitati contro gli arresti, occupando molti atenei. “L’Onda Perfetta non si condanna, liberi tutti”. Dietro questo striscione decine di studenti dell’Onda hanno occupato gli uffici del rettorato della Sapienza di Roma. “Si tratta di un’operazione preventiva - ha detto uno studente a proposito degli arresti - che è stata effettuata contro le mobilitazioni anti-G8 di questi giorni e contro l’Onda. Vogliamo una presa di posizione da parte dell’università contro questa ignobile azione, altrimenti non lasceremo il rettorato”. Gli studenti hanno steso fuori dalle finestre del primo piano dell’università alcuni striscioni contro gli arresti.
Proteste anche a Bologna, dove un centinaio di studenti dell’Onda e di altri Collettivi antagonisti cittadini hanno occupato il Rettorato sulla scia di proteste analoghe in altre città. Un gruppo di studenti ha infatti annunciato l’occupazione del Rettorato dell’Università di Napoli Federico II. I manifestanti intendono così agire “in segno di solidarietà con gli studenti arrestati e contro l’ondata repressiva che si è scatenata”. L’ Università Statale di Milano è stata occupata per protesta da un gruppo di studenti che sono entrati nell’ufficio del rettorato, quindi hanno esposto striscioni e organizzato cortei interni. Anche a Pisa gli studenti dell’Onda hanno occupato il rettorato dell’Università per solidarietà. “Chiediamo al rettore Marco Pasquali - hanno detto i portavoce - che prenda posizione contro questa deriva di repressione ai danni degli studenti”.
Gli arresti, dunque, sembrano aver fatto divampare l’incendio anziché prevenirlo. Segno che la misura adottata è eccessiva e inadeguata allo scopo.
1 commento
1 TAZ
7 Luglio 2009 - 16:34
E’ uno schifo…
E’ uno schifo…
Ma più di ogni cosa che io sia qui a scrivere dal lavoro, servo del sistema … servo del denaro per sopravvivere….
Mi fa ancora più rabbia…
Siamo fermi arenati, rincretiniti dalla TV… dai falsi obbiettivi del grande fratello o dei tanti grande fratello, silenti dinanzi alla ipocrisia di chi ci governa… silenti davanti alle leggi ad persona, alle intercettazioni pronte a dimostrare ancora una volta che è un essere sporco nell’anime… ma noi silenti…
Da bravi pecoroni… generazioni su generazioni, educate manipolate e plasmate dai famosi anni 80 in avanti dalle trasmissioni televisive…
E ora… ora i risultati… ora l’egoismo spietato…l’arrivismo…l’ineguaglianza per l’abito… porte che ti vengono sbattute in faccia per un tattoo o un piercing, mentre come per il passato la società ben pensante.. perbenista ecc ecc, è ben lieta che 21 barboni drogati ecc ecc stiano in galera, dato che per loro solo li dovremmo stare… o in comunità di recupero …
o in un qualsiasi posto lontano da loro lontano da corso Como
o via Torino… lontani dalle trasmissioni televisive!!! Trattati come appestati solo perché non omologati al gregge!!!
Peccato, che da tante pecore, col cervello di capra, non si riesca a fare neanche una ricotta decente, o un provolone saporito…
Ci stanno levando tutto… meglio non parlare dei diritti dei lavoratori precari (INESISTENTI)… di leggi fatte a posta per regolarizzare il lavoro a nero lo sfruttamento, il sotto pagato….
Io e la mia compagna siamo a Milano… a casa del Cavaliere Nano… vi lascio immaginare…
Vivere in questa città è una resistenza… polizia impazzita… fino a pochi giorni fa ronde indecenti solo a guardarle… ghetti di stranieri che stanno per conto loro… emigrati che stanno per conto loro… lavoro assente…. Prezzi alle stelle…
E ora ci levano anche il diritto di dire che questo mondo gira al contrario, che va: UNA MERDA, che i politici sono come i porci, che sguazzano nelle loro feci e si accordano e sgomitano per rimangiarsele… tutti indistintamente….
Ma stiamo impazzendo… ma cosa diavolo aspettiamo…. Siamo noi che dobbiamo buttare giù la testa di quei fantocci… siamo noi che dobbiamo riprenderci la nostra terra… siamo noi che dobbiamo protestare ed offrire alternative concrete, mentre spesso sappiamo solo esprimere la rabbia repressa e il dissenso fine a se stesso senza alcuna alternativa concreta…
BASTA BASTA BASTA…. Prima o poi dobbiamo svegliarci e rivoltare le piazze gli uffici e le galere…. BASTA IL SILENZIO
La nuova destra non è vestita di nero… i fascisti sono quei deficienti in fila per il GF… la marea di fighetti pronti a spendere milioni e fare debiti su debiti per apparire…. Ma siamo davvero così pochi in Italia che a tutti gli altri va bene così….
La chiamate Onda ma che onda questa è disperazione….
Scusate lo sfogo… ma ho 29 anni quasi e faccio 3 lavori uno nel call center, dog sitter e bancarella delle bibite e birre alle feste,
sono un artista e non ho il tempo di esercitarmi ne di creare: ho l’anima inaridita e incazzata nera e potrei fare solo Death Metal…
Ho studiato e lavorato in svariati settori, sono una persona che sa fare una marea di cose applicative e mi trovo a combattere con ciurme di stranieri che sotto pagate fanno concorrenza sleale e quindi niente lavoro privato….
Siamo stanchi stremati tartassati, e l’unica cosa che resta è la voce di una piazza… la galera preventiva perché non l’hanno data hai preti stupratori e pedofili….???
SVEGLIA amici — combattenti – rivoluzionari e semplici pensatori SVEGLIA, ci stanno affossando e in silenzio!!!
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