Questo 2 giugno non possiamo non pensare all’escalation militare che rischia di far esplodere un conflitto ben al di là di quello in atto fra Russia e Ucraina. L’Italia è coinvolta per l’invio di armi all’Ucraina, che configura una sorta di cobelliberanza contro la Russia. Queste decisioni sono in palese contrasto con l’art. 11 della Costituzione che ripudia la guerra e ammette per l’Italia solo la difesa armata del proprio territorio e la soluzione diplomatica delle controversie internazionali.
Le parti in conflitto alimentano invece la guerra con azioni militari e l’incremento degli armamenti. Bisogna dunque levare alta e forte la voce per la pace, come fa ogni giorno Papa Francesco.
A Cagliari si solge una manifestazione per la pace con concentrazione alle ore 16 a Marina Piccola.
Successivamente, alle 18, Anpi e Cgil, con altre associazioni presentano il libro di Greppi, Un uomo di poche parole, al Parco di Molentargius, sala deoi sali scelti.
Ecco il comunicato della Tavola sarda per la pace.
La Tavola Sarda della Pace aderisce alla manifestazione del 2 giugno prossimo a Cagliari, per contribuire a far emergere la contrarietà di buona parte dei Sardi alle tante esercitazioni militari, di paesi Nato, che non fanno gli interessi della Sardegna e della Pace.
La nostra partecipazione sarà come sempre pacifica, tendente a coinvolgere il maggior numero di persone, ma non per questo meno determinata nei contenuti, che mirano a dare alla Sardegna un ruolo alternativo al ruolo di guerra che ci hanno assegnato.
I portavoce : Uda, Cannavera, Murgia, Bellisai, Pisu.
Ecco ora una nota del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo
IL 2 GIUGNO DALLA PARTE DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA CHE RIPUDIA LA GUERRA
In questo due giugno diciamo questa ineludibile verita’.
L’articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana reca queste luminose parole: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta’ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parita’ con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranita’ necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
Come chiunque vede, il governo italiano che ha deciso di far partecipare il nostro paese alla guerra e ai massacri in corso in Ucraina inviando armi assassine, con tale decisione si e’ posto fuori dalla legalita’ costituzionale, ha compiuto un atto illegittimo, criminale, golpista; un atto folle, scellerato, stragista.
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In questo due giugno diciamo questa ineludibile verita’.
E’ dovere di ogni cittadino italiano adoperarsi per contrastare la partecipazione italiana alla guerra e alle stragi di cui la guerra sempre e solo consiste.
E’ dovere di ogni cittadino italiano adoperarsi per difendere la Costituzione della Repubblica italiana che ripudia la guerra e le stragi di cui la guerra sempre e solo consiste.
E’ dovere di ogni cittadino italiano adoperarsi per impedire l’invio di armi assassine che alimentano la guerra e le stragi di cui la guerra sempre e solo consiste.
E’ dovere di ogni cittadino italiano adoperarsi per impedire al governo golpista di perseverare nel suo abominevole crimine il cui esito e’ alimentare la guerra e le stragi di cui la guerra sempre e solo consiste.
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In questo due giugno diciamo questa ineludibile verita’.
Con l’azione diretta nonviolenta occorre impedire la produzione e l’invio delle armi che uccidono gli esseri umani.
Con l’azione diretta nonviolenta occorre impedire la prosecuzione dell’azione golpista e stragista del governo italiano.
Con l’azione diretta nonviolenta occorre agire per salvare tutte le vite che salvare e’ possibile.
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In questo due giugno diciamo questa ineludibile verita’.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo
Viterbo, primo giugno 2023
Mittente: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni ‘70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E’ la struttura nonviolenta che oltre trent’anni fa ha coordinato per l’Italia la piu’ ampia campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino”. Dal 2021 e’ particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
1 commento
1 Aladin
2 Giugno 2023 - 07:46
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=144639
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