A.P.
L’azione di Zelensky e’, a dir poco, scellerata. Il suo no alla proposta del cessate il fuoco e trattare del papa ha come necessaria conseguenza un bel po’ di morti russi ed ucraini. Zelensky dice di voler vincere. E per questo gira l’Europa in cerca d’armi sempre piu’ potenti. Ma e’ realistico? E poi vincere cosa? Se e’ vero che lui non puo’ perdere perche’ e’ appoggiato da tutte le forze imperialiste occidentali, e’ anche vero che difficilmente perdera’ la Russia, disposta a tutto per evitare questo esito.
Ma non ci sono alternative? Ci sono, ci sono. Partiamo dalle regioni russofone. In linea generale e di principio spetterebbero alla Russia. Vengono dalla storia russa e parlano russo. Ma se c’è la guerra vuol dire che la questione è controversa o contestata. Esistono forme democratiche per dirimerla? Si’ certo: c’è il referendum. Garantita la regolarita’ da organismi internazionali terzi, l’Ucraina non dovrebbe temerlo. E non dovrebbe temerlo la Russia. Si potrebbe pensare anche a cantoni indipendenti, amici di entrambe. La pace dovrebbe portare il ritorno a relazioni normali e amichevoli.
Poi, ecco il secondo punto, ci sono i missili. E’ giusto metterli al confine russo? E’ una minaccia? Li accettano gli USA ai loro confini? Invaderebbero il Messico se mettesse missili russi al confine? Hanno invaso addirittura l’Irak sulla base di un palese falso, e cioé che Saddam avesse ordigni capaci di colpire il territorio americano. Se è - come è - così perche’ i missili alla frontiera dovrebbero accettarli i russi? Alla caduta del muro di Berlino ebbero l’assicurazione di non averne nei paesi vicini, e ora sono circondati. E’ giusto? E’ rassicurante per i russi, da secoli abituati ad attacchi e invasioni? Non sarebbe bene iniziare la smilitarizzazione dell’Europa? Non mirava a questo l’idea dell’Europa unita, l’Europa dei popoli?
Nessun problema per l’adesione dell’Ucraina alla UE, che non e’ un organismo militare. Bisognerebbe anzi lavorare a farvi entrare anche la Russia, che dell’Europa e’ una parte importante. Il progetto dell’Europa unita di Ventotene si fonda sulla grande idea della pace perpetua (almeno nel vecchio continente), il contrario della guerra perpetua, in cui siamo immersi e di cui non s’intravede la fine.
1 commento
1 Aladin
17 Maggio 2023 - 07:09
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