Red
Il Capo dello stato ha fatto un discorso di fine anno largamente di parte. Ha detto della guerra facendo propria la posizione pro guerra, pro invio di armi. Lo dicono il governo presente e quello precedente. Non lo dice però la gran parte del popolo italiano. E questa grande massa (a cui pure noi apparteniamo, convintamente) è dimenticata dal Presidente. E il ripudio costituzionale della guerra? L’art. 11? Non un cenno. Dimenticato. L’opzione per la soluzione diplomatica? Dimenticata anch’essa, omessa.
Poi parole belle, senza legame con la realtà, come per la scuola. Il presidente dice che si deve sviluppare, ma intanto se ne annuncia la chiusura in massa.
Il Presidente lamenta le difficoltà nei servizi, nell’esercizio dei diritti, ma non dice che il riarmo e le spese militari impediscono di risolvere questi problemi, anzi li aggravano.
Si puo’ continuare nel bell’elenco. Ma solo parole vuote, che non appassionano perché non sono accompagnate dai fatti. Anzi chi governa rema contro. Buona notte, Presidente!
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