Annus horribilis

31 Dicembre 2022
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Andrea Pubusa

Annus horribilis, nessuno fra i democratici può negarlo.  Ancora assaliti dal Covid, e’ scoppiata la guerra in Europa. La Russia ha invaso l’Ucraina. Le ostilità erano risalenti. La Russia è stata circondata dalla Nato in barba agli accordi dopo la  caduta del muro di  Berlino, l’Ucraina con un golpe interno si e’ irragionevolmente schierata con la 9Nato, dichiarandosi favorevole ad ospitare basi missilisticbe anti Russia. Poi ha boiccottato i trattati, bombardando i territori russofoni. Insomma, ha creato le condizioni per una reazione forte della Russia. Ed ora le parti non riescono a trovare una via  di pace. Chi paga sono il popolo ucraino e quello russo. Come sempre e’ la povera gente a pagare le scelte belliche dei governi. Essere per il cessate il fuoco e la trattativa subito significa proprio questo: essere dalla parte dei popoli, anche di quelli europei che pagano le conseguenze nefaste e sanguinose della guerra.
C’è poi la seconda guerra quella Usa/Nato contro la Russia per il dominio globale. Qui non possiamo che essere per un mondo multipolare e quindi contro le pretese egemoniche degli States. I valori occidentali liberali veri, non contemplano la sottommissione di stati e popoli. Siamo contro la replica della invasione dell’Irak.
Annus horribilis anche nella politica interna. Il PD ha regalato il governo alle destre, opponendosi all’alleanza elettorale col M5S contro il buon senso e la ragionevolezza. E anche qui si vede la mano Usa-Nato contraria a qualsiasi alleanza con chi non accetta la politica americana contro la Russia. E’ bastata l’opposizione all’ulteriore invio di armi all’Ucraina per determinare l’ostracismo di Conte contro l’interesse dell’Italia e dell’Europa.
Dal nuovo governo arrivano messaggi e provvedimenti che non pensavamo di poter sentire. Stupidità d’altri tempi. Scuola. L’umiliazione è criterio di recupero degli studenti, quando tutti sanno, molti per esperienza diretta, che solo l’accoglienza produce stimoli e fiducia nei giovani. E nella magistratura? Si vogliono portare le procure sotto gli indirizzi del governo. Niente azione penale obbligatoria. Sara’ il governo o la maggioranza parlamentare di turno ad indicare i reati da perseguire. E certo saranno i potenti a farla franca. Su prescrizione e appello del PM tornano in auge le proposte di B., abolizione della legge Severino. Insomma, via i provvedimenti spazzacorrotti. Via il reddito di cittadinanza. I poveri tornino alla fame piu’ nera, senza alcun ausilio statale, mentre si spendono miliardi in armi, a scapito anche di sanità, scuola, istruzione e servizi sociali.
E poi, dulcis in fundo, la corruzione  dilagante e senza distinzioni. Panzieri e’ stato segretario della Camera del lavoro di Milano, la più grande d’Italia, per anni. Quante volte avra’ evocato la questione morale berlingueriana, ed ora e’ lui a fare ciò che rimproverava agli altri! E noi? Noi cosa diciamo della questione morale?
Annus horribis in Sardegna con un presidente e una giunta asservita alla destra e al governo nazionale. Viene inserito in Costituzione  il principio di insularita’, peraltro già esistente nell’originario comma 3 dell’art. 119, ma peggiora tutto, a partire dalla continuità territoriale. Non si e’ capito che i principi, se non sono attuati, con leggi e provvedimenti amministrativi, rimangono lettera morta, delle declamazioni nel deserto. E non bastano le commissioni ad inverarli.  Ci vogliono programmi politici e una mobilitazione di massa. Proprio quanto manca oggi. O meglio, i lavoratori si mobilitano a difesa del lavoro, si muovono i disoccupati, scendono in piazza gli studenti, i paesi per la sanità e contro lo spopolamento, ma manca il collegamento con le istituzioni e le forze politiche. I proclami diventano così aria fritta. O principi rimangono sulla carta. Annus horribilis!

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