Red

Bel sit-in a Cagliari con la partecipazione di qualche centinaio di persone in piazza Garibaldi. Sono intervenuti rappresentati delle tante associazioni promotrici e aderenti. L’elemento unificante e’ che tutti hanno messo al centro dei loro interventi la persona e i popoli. Non i governanti e gli interessi imperialistici, che  conducono alla guerra, ma i ceti popolari che subiscono sempre le conseguenze devastanti dei conflitti.
Si e’ chiesta una nuova politica della UE, che riconduca l’Europa a quella casa comune che i padri fondatori auspicarono. Si e’ assunto l’impegno a battersi per una trattativa sotto l’egida dell’ONU.
Impegno poi a liberare la Sardegna dalle basi militari e dalle fabbriche d’armi, ora anche i droni, che sono finalizzati alla guerra.
L’impegno per la pace continua.