Andrea Pubusa

Per una volta che dice la verità, Berlusconi viene preso per matto. E si fanno strani commenti sulle gole profonde, che hanno svelato le sue dichiarazioni. Invece, la vicenda ha tutta l’aria di essere vera anche nell’esternazione. l’ex Cavaliere ha detto ciò che pensa e ha voluto che si sapesse proprio mentre la formazione del nuovo governo è giunta al punto cruciale: consultazioni e incarico.
Niente follie ma un disegno preciso, forse questo: B. non vuole un governo Meloni, preferisce rimescolare le carte affinché Mattarella possa reinventarsi un presidente del Consiglio alla Draghi o alla Monti, gradito ai poteri forti, e non frutto dell’esito elettorale. Oppure pretende che la Meloni ceda su tutta la linea, giustizia per risolvere le sue tante pendenze, abrogare la legge Severino, riformare la giustizia in pejus.
Tutti dicono che B. ha bruciato Tajani agli esteri, ma anche qui, a ben vedere, si tratta di una posizione sbagliata. B. ha richiamato gli accordi di Minsk che sancivano il cessate il fuoco sul Donbass. Un buon punto di partenza anche oggi per riaprire la trattativa. Tajani, smarcato rispetto alla UE, pur nella fedeltà alla politica estera attuale, potrebbe essere un valido sostituto di Erdogan nella mediazione e nell’avvicinamento delle parti alla ricerca della pace. E a questo proposito è positiva anche la notoria amicizia personale B.-Putin; le trattative - come è noto a chi le fa anche fra avvocati - è sempre favorita da un buon rapporto fra i trattanti.
Insomma, ancora una volta i partiti e i media italiani vanno in direzione opposta a quella giusta. A quella, in fondo voluta, dalla maggioranza degli italiani e degli europei: mettere fine alla guerra, agli aumenti dei costi, ad una politica che danneggia l’Europa e avvantaggia gli USA, E se la ridono dell’ex Cavaliere, l’unica volta che dovrebbero prenderlo sul serio. Così vanno le cose nel nostro strano paese. Vedremo come andrà a finire. La partita diventa intrigante.