A.P.
L’Unione sarda e’ un bollettino di guerra, come gli altri giornali, del resto. Chiude P. Vesme, la sanita’ e’ allo sbando, i paesi e gli ospedali sono senza medici, i costi di energia e materie prime costringono alla chiusura tanti piccoli esercizi, pizzerie, rivendite, che negli anni scorsi hanno dato il pane a chi non ha trovato stabile collocazione nell’industria o nel pubblico impiego. Si propongono ristori, ma senza la produzione di nuova ricchezza da dove verranno i soldi? Gira, gira, bisogna tornare alla fonte, alla causa. E certo che se non l’unica, la guerra e’ oggi la fonte prima e principale di tutti questi mali e comunque ne impedisce o ostacola la soluzione. Come si puo’ affrontare la questione energetica senza ristabilire relazioni normali con la Russia? Questo paese ci ha sempre rifornito seriamente con prezzi e quantita’ ragionevoli. Ha creato gasdotti per il trasporto. Certo ci ha guadagnato, ma in modo giusto, secondo regole di mercato. Si obietta Putin ha invaso un paese indipendente, non ha seguito la via diplomatica. D’accodo. Ma gli altri l’hanno seguita? Chi mette missili e ammassa truppe e armi, la Russia nelle coste Usa o gli Usa e la Nato ai confini della Russia? I cani della Nato dove abbaiano? Se si vuole la pace bisogna smettere di abbaiare, di inviare armi e uomini e iniziare a parlare, badando agli interessi reciproci con ragionevolezza, sapendo che la sicutezza e’ un bene fondamentale per ogni popolo, per ogni ststo. E non e ‘ che non esistono soluzioni. Territori contesi hanno deciso il loro destino con consultazioni popolari libere, garantite da organismi internazionali, hanno trovato soluzioni federali accettabili, che hanmo consentito convivenze di comunita’ diverse. Il federalismo è stato inventato per questo. L’Europa ha sperimentsto e sperimenta felicemenye queste forme di vita democratica. in alcuni suoi stati importanti. Perche’ non puo’ provarci con Russia e Ucraina? Tanto, a meno di disastri piu’ grandi, li’ si deve alla fine arrivare. La normalita’, cui la gente comune aspira, solo in un ambiente pacifico e collabotativo puo’ trovare il suo presupposto. La politica di guerra attuale portera’ solo nuovi guai. Se ci pensate bene anche i lavoratori di P. Vesme solo nella pace possono riavere il lavoro. Per questo bisogna battersi per la pace, per la trattativa subito.
1 commento
1 Aladinpensiero
8 Ottobre 2022 - 08:27
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