Carla Cossu
Ieri sera, a Seneghe, la nostra riflessione si è fatta più vivida e dolente, grazie soprattutto alla testimonianza di uno, LucaLasius Manu, che i conflitti nel mondo, dal Medio Oriente all’Africa, li ha visto davvero, perché ci è andato per capire e per aiutare gli ultimi. Dalle città, dai villaggi, dai rifugi e dalla frontiera con la Romania ha riportato il frastuono degli allarmi, i sibili dei missili, i colori delle bandiere, ma anche la realtà di un esercito, quello ucraino, costituito prevalentemente da contractors dei “servizi” americani, inglesi, israeliani, egiziani….Ci ha raccontato, Luca, il nazionalismo esasperato, i battaglioni neonazisti, le scuole che in realtà sono caserme santabarbara, le sofferenze delle minoranze, la voce di chi quella guerra non la comprende e non la vuole, proprio come noi. La voce dei tanti, 150 persone, che ha contribuito a salvare dall’inferno portandoli al sicuro. A lui, e a Gianluca Taccori, che insieme a me ha tracciato il quadro storico dell’Ucraina e dell’attuale situazione geopolitica, il ringraziamento del Comitato. Grazie ai presenti.
Prossima tappa Terralba.
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1 Aladinpensiero
17 Luglio 2022 - 07:53
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