In bocca al lupo Magnifico Giovannino!

11 Giugno 2009
3 Commenti


Andrea Pubusa

Con 738 voti Giovannino Melis è stato eletto 60° Rettore dell’Università di Cagliari. Il Prof. Gavino Faa ne ha riportati soltanto 557. Vittoria larga di Melis, dunque, che ha effettuato una rimonta sorprendente solo per chi non conosce le dinamiche interne all’Ateneo.
Giovannino Melis aveva in realtà messo una seria ipoteca sul rettorato tre anni fà quando si candidò in una sfida “impossibile” con Pasquale Mistretta. Si guadagnò allora la stima di quanti avevano vissuto con vergogna le continue modificazioni di Statuto ad personam pro Mistretta, che avevano fatto della rielezione del Rettore uscente un vero e proprio baratto, poco consono alla sede accademica nella quale si svolgeva. Melis, a differenza degli altri aspiranti che se l’erano data a gambe contro Mistretta, ha creato così negli anni un nucleo duro di estimatori, che lo hanno in larga parte seguito in questa nuova avventura e quando sono rimasti liberi da altri impegni (gli 80 voti di Sassu e i 260 di Paci) sono in larga misura tornati a lui; così come in lui si è concentrato gran parte del voto alla Del Zompo, che era espressione di un orientamento largamente critico verso Faa. Ha spaventato poi il possibile strapotere, con Faa, delle baronie mediche, che già la fanno da padrone quanto ad acquisizione delle risorse.
Si spiegano così i due balzi in avanti di Melis: + 170 voti dalla prima alla seconda votazione e + 300 al ballottaggio di oggi.
Ora ha davanti un compito molto difficile, che non è solo quello di rimettere a posto le finanze scassate dell’Ateneo, ma ancor più quello di ricreare un metodo collegiale di decisione dopo gli eccessi monocratici di Mistretta. Occorre reintrodurre la cultura della programmazione e della certezza dopo anni di decisioni personali e ad personam. E ancor più difficile è l’obiettivo di ridare all’Università quella autonomia e dignità rispetto alle istituzioni e alla società sarda, sollevandola dalla prassi bottegaia ormai dilagante.
Compiti così difficili da frar tremare i polsi. Melis non è, però, persona che si spaventa. E’ tenace e perseverante come mostra anche questa sua elezione, che è il risultato di anni di lavoro. Bisogna vedere però se ne avrà lo spessore e sopratutto se troverà la collaborazione di un’accademia ormai scaduta. Dobbiamo tutti, docenti, studenti e personale, aiutarlo in questo compito. E altrettanto deve fare la politica e la società civile nella convinzione che non può esserci autonomia, soggettività forte della Sardegna senza una Università forte ed autorevole.
In bocca al lupo Magnifico Giovannino!

3 commenti

  • 1 Ni.Imbimbo
    11 Giugno 2009 - 23:51

    Auguri a Giovannino Melis. Ha fatto le sue prime esperienze nella CGIL SCUOLA e lì ho avuto modo di conoscerlo e apprezzarne l’impegno , la serietà e il franco spirito di collaborazione. Credo che farà bene anche in ragione di quella sua giovanile esperienza .

  • 2 gino mulas
    12 Giugno 2009 - 17:40

    “gli eccessi monocratici di Mistretta”
    che eleganza!
    ma quando regnava neppure questa formula…
    eccessi monocratici?
    tutto qui?

    se tutto qui meglio tacere

  • 3 Gabriele Mureddu
    16 Giugno 2009 - 16:57

    Egregio Professore, secondo lei se avesse vinto Faa o la Del Zompo, ciò avrebbe ulteriormente potuto creare un divario tra la Citadella Universitaria e le varie facoltà di Piazza d’armi, Sa Duchessa e Il Polo economico-giuridico? Mi riferisco al modo di impiegare le risorse nell’ateneo Cagliaritano, dove si denota a volte un gap eccessivo tra le facoltà scientifiche e quelle umanistiche. Lei cosa ne pensa? E’ una mia impressione, inconsciamente dettata da invidia (non nego potrebbe essere così, siamo umani), oppure è una lettura condivisa da molti? In ogni caso mi aggiungo agli auguri di buon lavoro ed agli auspici di una felice gestione.

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