A.P.
Di solito i talk show, dopo l’inizio della guerra, sono insopportabili. Nessun dibattito o approfondimento, propaganda allo stato puro, con un gioco su tutti: prendere a male parole chi osa muovere interrogativi o avanzare opinioni critiche sulla vulgata governativa e sulla linea del Governo.
Martedì, da Floris, l’aria era diversa, quasi capovolta. Il conduttore ha avuto l’idea di invitare persone che vivono o rappresentano il mondo della produzione, vetro, preziosi, commercio, e immediatamente la narrazione è mutata. E’ diventata più seria, gli spiriti bollenti si sono calmati, c’era difficoltà nella faccia degli oltranzisti.
Cosa viene fuori? Più o meno questo. Nel vetro, a parità di produzione, nei primi tre mesi di quest’anno abbiamo speso per il gas e l’energia elettrica 27 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021″, dice un dirigente del settore. E a valle le difficoltà dei 14 produttori nazionali di vetro cavo, usato per la realizzazione di contenitori, si trasmettono ad altri settori come quello della produzione di vino. Per questo importante alimento il costo della bottiglia supera spesso quello del contenuto.
I rialzi dei prezzi delle materie prime avranno ripercussioni su alluminio, rame, nickel, ghisa, palladio, grano e fertilizzanti. Resta poi il timore riguardo all’approvvigionamento del gas. Si dimostra che le alternative al gas russo sono problematiche e insicure e certamente molto più costose.
E negli alimenti? Previsione fosche. Secondo Federalimentari, con la guerra in Ucraina “il prezzo della pasta, insieme a tutti gli altri prodotti a base cereale, potrebbe superare il 10%. L’incremento si aggiunge all’aumento di prezzo del 10% della pasta avvenuta a fine dello scorso anno”. Alla pasta, si aggiunge anche il pane il cui costo potrebbe crescere del 30%. E il pane - si sa - è sempre stato il cibo dei poveri.
In difficoltà anche il settore degli allevamenti, a causa delle forniture di mais interrotte dall’Ucraina. Cia-Agricoltori italiani ha spiegato che “il granturco è il principale ingrediente delle diete per gli animali (47%)” e l’Italia ne importa “il 53% dall’Ucraina”.
Oltre alla dipendenza dal gas e dal petrolio russo, i paesi occidentali contano su Russia e Ucraina per molte altre materie prime, in particolare per quanto riguarda i beni alimentari e l’agricoltura. La Russia fornisce il 20 per cento delle esportazioni mondiali di grano, cui si aggiunge un ulteriore 10 per cento proveniente dall’Ucraina, che rappresenta anche il 13,5 per cento dell’export mondiale di granoturco. In Russia, inoltre, si producono in grande quantità fertilizzanti agricoli a base di cloruro di potassio: poco meno di un quarto dei fertilizzanti esportati nel mondo provengono da lì. A questi prodotti del settore dell’agricoltura, si aggiungono poi quote rilevanti di esportazioni di metalli preziosi e non, come palladio, nichel, platino e oro, soprattutto dalla Russia.
Sui preziosi - ha detto una dirigente del settore - c’è un forte aumento dei prezzi e ancor più grave la difficoltà di approvvigionamento.
Poi ognuno parlava di piccoli settori. Buio daperttutto. Un disastro prossimo venturo, con un impatto devastate sull’occupazione e sulla condizione dei lavoratori occupati e ancor più sottoccupati o disoccupati. Un esito drammatico imminente, con imprevedibili conseguenze politiche.
Morale della favola: da Floris, si è registrato un affievolimento dell’isteria bellicista, i suoi esponenti hanno perso baldanza, prende piede nei più l’idea che la trattativa sia la cosa più saggia e sia bene lavorare per la pace, anche - come ha detto Angelo D’Orsi - partendo dalla proposta di Di Maio a Guttierrez, discutibile certo, ma già un’iniziativa concreta, sul tavolo. Viene meno anche l’oltranzismo sanzionatorio verso la Russia, che fa male anzitutto a noi. Compare l’idea che gli interessi italiani e dell’Europa sono diversi e spesso contrastanti con quelli USA.
Forse finalmente si sta iniziando un dibattito pubblico utile.
1 commento
1 Aladinpensiero
26 Maggio 2022 - 07:43
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=133756
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