Andrea Pubusa, già prof. ordinario di Diritto amministrativo e Pubblico nell’Univ. di Cagliari
Preg,mo Signor Questore,
gli amici del Comitato antifascista di Cagliari mi hanno inviato per un esame la sua nota in cui vieta una pubblica riunione in Piazza Gramsci “per ragioni di ordine pubblico“. Le confesso che questo inciso mi ha fatto subito sobbalzare sulla sedia perché indica, senza ulteriore esame, che Lei non conosce o conosce in modo non appropriato l’art. 17 Cost., che per sua comoda lettura riproduco:
“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica”.
Ora le chiedo dove lei trova le parole “ordine pubblico” in questo testo chiarissimo? Come vede, la Carta delle nostre libertà parla di “comprovati motivi di sicurezza e incolumità pubblica“, sottolineo comprovati. Il che - come sapevano bene i miei amati studenti - significava e significa che i motivi di sicurezza e incolumità pubblica non devono essere frutto della fantasia o dell’immaginazione o del sospetto dell’autorità amministrativa competente, ma devono avere un riscontro oggettivo in fatti e in accadimentii. E di questi si deve dare atto nella motivazione del provvedimento, ai sensi dell’art. 3 L. n. 241/1990. Trattandosi di una libertà fondamentale, l’aggettivo “comprovati” impone una motivazione particolarmente articolata e meticolosa. Lei, invece, non dice alcunché in proposito, condannando il suo atto ad una irrimediabile, manifesta illegittimità per violazione del menzionato art. 3, e ancor prima dell’art. 17 Cost.
Bene, se il suo fosse stato un elaborato in uno dei miei corsi, lascio a lei immaginare il risultato, non costituendo attenuante il fatto che lei immotivatamente non ha vietato del tutto la pubblica riunione, ma l’ha spostata senza alcun dialogo coi promotori.. Siccome però non siamo all’esame, come cittadino e come vecchio docente che si è sempre sforzato di trasmettere ai giovani il gusto e l’amore per le libertà, la invito, nella delicata funzione che svolge, a sentire il piacere per il libero esercizio dei diritti fondamentali da parte delle associazioni democratiche e dei cittadini. E’ il sale della democrazia. Le confesso che dal suo provvedimento traspare un sentimento contrario, di non simpatia, quasi di fastidio, mentre Lei è chiamato a garantire al meglio l’esercizio delle prerogative costituzionali dei cittadini.
Questa amara convinzione è confermata dal trattamento riervato ai cittadini che ad Iglesias, nella Sala consiliare, l’altro giorno sono stati puntigliosamente schedati, quasi stessero svolgendo un’attività sospetta e non invece il nobile esercizio di un confronto democratico contro il virus della violenza, che è quanto garantisce la Costituzione, nata dalla Liberazione, e che lei dovrebbe tutelare con gioia e cura. Suvvia! Mi dia retta: legga spesso, gusti e ami ls nostra bella Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla Liberazione che proprio oggi festeggiamo.
11 commenti
1 Aladinpensiero
25 Aprile 2022 - 08:21
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=132688
2 Rosalba Meloni
25 Aprile 2022 - 17:39
Molto chiaro e utile! Che fare per difenderci da questi piccoli o grossi attacchi? Sono chiari tentativi di intimidazione nei confronti di chi si oppone alla guerra e a quanto ci viene quotidianamente propinato anche dai media. Se sei contro la guerra, le basi, le fabbriche di bombe e la NATO, non sei per la pace; se sei per la guerra e le armi allora si che sei un vero pacifista!!
3 saalvatore drago
25 Aprile 2022 - 18:18
Ho letto con interesse questo gustoso “pezzo, e non permettendomi di entrare in merito, mi limito a dire che m’è piaciuto molto. Penso però che quanto accaduto nei due fatti specifici non sia riconducibile ad un eccesso di zelo da parte del Signor Questore o ad una mancanza di conoscenza della Carta. Penso piuttosto che Egli si adegui ad una certa “aria” un’aria che sa sempre più di repressione e di “clima di guerra”, un clima che fa sì che la Costituzione diviene sempre più una sorta di papiro demandato alla lettura dei posteri. E’, secondo me, una brutta aria quella che ci tocca respirare in questo momento e nel prossimo futuro! Un’ria di ideologia di guerra e , di riflesso, di repressione del dissenso.
4 Pierpaolo Loi
25 Aprile 2022 - 19:06
Bravo, professore! Davvero si resta increduli di fronte a tali provvedimenti. Oggi più che mai, come cittadini responsabili, rivendichiamo i valori della nostra Costituzione.
5 Claudia Zuncheddu
25 Aprile 2022 - 19:44
E’ uno dei tanti frutti avvelenati, di questi ultimi tempi, della deriva autoritaria e repressiva dello Stato. Un grazie al Professor Andrea Pubusa - Illustre avvocato. Purtroppo soffiano venti pericolosi su cui vigilare.
6 Graziano Bullegas
25 Aprile 2022 - 21:44
Caro prof. Pubusa, ti ringrazio per questa chiara esposizione che richiama i pubblici funzionari al loro dovere.
Sono uno dei tanti “identificati” nel corso della riunione di Iglesias. Sono andato ad Iglesias per ascoltare il bravissimo Pasquale Puglisi che ci ha parlato del suo libro, di non violenza e di pacifismo.
Io invece ho raccontato il nostro impegno per contrastare le fabbriche di morte e per impedire la distruzione del nostro territorio e del nostro mare da parte di speculatori e inquinatori senza scrupoli, ma anche di positive esperienze realizzate in Sardegna, di comunità energetiche etc….
Temi pericolosamente sovversivi di questi tempi!
7 Sandro dessi
26 Aprile 2022 - 08:02
Grazie andrea , la tua lettera è come aprire la finestra per far scorrere l’aria fresca della libertà, anzi delle libertà costituzionali. E richiamare esplicitamente il significato delle parole per idargli gusto e valore è uno stimolo per contrastare l’abuso che di questi tempi è strumento per impoverire le idee i valori e il confronto democratico.
8 Gianni Lixi
26 Aprile 2022 - 08:49
i “comprovati motivi di sicurezza e incolumità pubblica“ che i costituenti molto chiaramente ed opportunamente sottolineano servono a mettere in guardia dall’ “arbitrio” . Arbitrio che è stato chiaramente utilizzato dal questore per non concedere una piazza in ossequio ai suoi diretti superiori i signori Draghi e Mattarella che sempre più mi sembrano servitori di uno stato e non dello stato (e vi lascio immaginare quale). Gianni Lixi.
9 Marco
26 Aprile 2022 - 12:22
Grazie Andrea.
10 aldo lotta
28 Aprile 2022 - 20:10
Grazie Professor Pubusa!
Sempre più oggi è necessario non restare indifferenti rispetto ad arbitri e distorsioni delle regole da parte di chi dovrebbe vigilare sulla loro applicazione. La ricorrenza del primo maggio ci ricorda che attraverso la partecipazione e le battaglie pacifiche nella piazza si sono raggiunti degli importanti traguardi. Ora è quanto mai vitale salvaguardare con gli stessi strumenti tali risultati e la stessa Costituzione, pretendendone la puntuale applicazione.
11 maria elisabetta pini
29 Aprile 2022 - 08:51
Grazie professore, è una gioia sentir parlare dei nostri diritti con tanta grazia.
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