Presidenziali. Contributo decisivo al perpetuo bla bla!

25 Gennaio 2022
3 Commenti


Amsicora

Dopo i due dei giorni scorsi, ecco un terzo contributo al bla bla radiotelevisivo per capire chi sarà il nostro amato presidente. Leggete con attenzione e ragionateci sù, non sarà difficile fare l’identikit, capirete subito tutto! Per darvi una mano, dopo l’argomentazione in rima, anche una in prosa. Meditate gente, meditate!

Come si desume dal testo precedente, il punto dolente della vicenda presidenziale non è il capo dello Stato in sé, ma il capo del governo. Sul Presidente della Repiubblica tutti son d’accordo su Draghi, che aspira fortemente a farlo. Dunque su Draghi si può chiudere in cinque secondi. I problemi nascono invece sul presidente del Consiglio, sopratutto con elezioni politiche in vista. Il capo del governo può muovere voti e, in un equlibrio incerto come quello attuale, può risultare decisivo. Fermo restando che tutti hanno detto di voler rimanere al governo, si tratta di vedere chi può guidarlo in modo neutro rispetto ai futuri esiti elettorali. Qui la questione è seria e delicata. Potrà venir fuori come altre volte il Presidente della Banca d’Italia fino alle elezioni, poi si rimetterà palla al centro e si vedrà, oppure si ingesserà la situazione un altro po’ fino a quando uno dei due poli riterrà di poterla spuntare.
Che ne dite? Vi pare convincente questa analisi? Comunque a reti unificate e su tutti i giornali  ora e sempre Stella stellina….bidibibodibibu, mi va la papapapa… bla bla e poi ancora bla bla…

3 commenti

  • 1 Aladinpensiero
    25 Gennaio 2022 - 09:45

    Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=130424

  • 2 Aladinpensiero
    25 Gennaio 2022 - 09:56

    Come ha scritto Massimo Villone, nel caso Draghi venga eletto presidente della Repubblica, ad assumere la presidenza del Consiglio sarebbe Renato Brunetta, come ministro anziano ( decano), che immediatamente rassegnerebbe le dimissioni nelle mani del neo presidente Draghi. Non un passaggio banale, perché nel caso di non accordo tra i partiti dell’attuale maggioranza, sarebbe proprio lui, Brunetta, a gestire la fase successiva, cioè le possibili elezioni anticipate. Fatta questa descrizione, ecco perché è improbabile, quasi impossibile, che Draghi diventi presidente della Repubblica senza un accordo preventivo sull’assetto del futuro governo. È così?

  • 3 Fernando Codonesu
    25 Gennaio 2022 - 10:11

    Caro Amsicora,
    per me la soluzione è evidente: Draghi al Quirinale e Casini a palazzo Chigi.
    Nel suo nuovo ruolo Draghi sarà un ombrello europeo anche per Meloni futura Presidente del Consiglio se le prossime elezioni saranno vinte, evento molto probabile ad oggi, dal centrodestra.
    Casini, politico, accontenta tutti i partiti perché è la foglia di fico politica come contraltare del più grande tecnico italiano nel palazzo Presidenziale.
    Casini svolgerà il suo compito con la diligenza del buon emocristiano, CCD, PD, centrodestra, ecc. ecc. e a tempo debito (a richiesta dei suoi referenti) ci porterà alle elezioni.
    Un quadro semplice e realistico mi pare che, comunque la si veda, aiuta tutti in questa fase di grande instabilità e con una guerra alle porte che, se non fermata in tempo, coinvolgerebbe l’Europa sempre più legata al carro degli Stati Uniti e con una politica estera guidata dalla NATO.

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