Aggittoriu! Tra presidente e covid siamo sommersi da un fiume di bla bla

22 Gennaio 2022
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Amsicora

Viva la stampa, abbasso la stampa, that is the question:
«Più commenti, o niente commenti, questo è il dilemma:
se sia più utile nella mente soffrire
colpi di media e dardi d’oltraggiosa Tv
o prender armi contro un mare d’insulsi talk show
e, opponendosi, por loro fine? Silenzio, dormire…
nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine
al dolore del cuore e ai mille collegamenti
di cui è destinataria la nostra mente: è una conclusione
da desiderarsi devotamente.
Ninete TG, niente notizie su presidente e pandemia
Niente, più niente di tutto questo! Silenzio, dormire.
Dormire, forse sognare. Sì, qui è l’ostacolo,
perché in quel sonno quali sogni possano venire
dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale
di pseudo notizie, deve farci riflettere. È questo lo scrupolo
che dà alla sventura una vita così lunga.
Perché chi sopporterebbe le frustate e gli schermi del tg,
il torto del conduttore-oppressore, l’ingiuria del talk show,
gli spasimi dell’amor proprio messo sotto i piedi, il ritardo del collegamento,
l’insolenza delle dichiarazioni ufficiali, e il disprezzo
che il merito paziente riceve dai parlatori del nulla,
quando egli stesso potrebbe darsi quietanza
con un semplice tic sul telecomando? Chi porterebbe fardelli,
grugnendo e sudando sotto il peso di una serata faticosa e sprecata,
se non fosse che il terrore di qualcosa dopo il talk show non visto,
il paese inesplorato senza la tv della cui visura
nessun viaggiatore può privarsi, sconcerta la volontà
e ci fa sopportare i mali che abbiamo
piuttosto che accorrere verso il silenzio assoluto?
Così la coscienza ci rende tutti codardi,
e così il colore naturale della risolutezza
è reso malsano dalla pallida cera della resa,
e imprese di grande altezza e momento
come leggere un buon libro o vedere un bel film
per questa ragione deviano dal loro corso
e perdono il nome di buona azione.»

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