RWM. Lettera aperta della CSS ai sardisti di Domusnovas

27 Maggio 2021
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 Giacomo Meloni - segr. CSS

Nei giorni scorsi il responsabile del PSDAZ di Domusnovas ha sferrato un duro attacco ai pacifisti, accusandoli di volere, con l’opposizione alla produzione di bombe, la disoccupazione di centinaia di lavoratori. Costruire bombe - strumenti di distruzione e di  morte - non è lavoro, risponde Giacomo Meloni, figura storica del sardismo.

Cari amici amministratori sardisti del Comune di Domusnovas,

vorrei che insieme riflettessimo sui valori su cui si fonda la comune nostra fede sardista che affonda le radici in cento anni di storia da quando quei valorosi combattenti e reduci della prima guerra mondiale il 17 aprile del 1921 hanno fortemente voluto e fondato il PSD’AZ , avendo vissuto sulla loro carne le morti, le amputazioni e le ferite causate dalle armi e dalle bombe nemiche sui monti e sulle trincee di tutta l’Italia.
Il PSD’AZ,che ha avuto come guida il capitano coraggioso ed intrepido Emilio Lussu, ha nel suo DNA i valori di pace e di ripudio della guerra, come sancito nell’art. 11 della Costituzione Italiana, che lo stesso Lussu ha contribuito a scrivere come padre Costituente.
Vi chiedo se è possibile continuare a sostenere nel vostro territorio una fabbrica di bombe, di strumenti certi di distruzione di massa, utilizzati dall’Arabia Saudita contro le popolazioni civili dello Yemen, cui questa fabbrica dell’RWM fornisce centinaia di migliaia di bombe utilizzate per uccidere cittadini inermi, tra cui in maggioranza donne e bambini, oltre a distruggere case, ospedali e scuole in un territorio ridotto alla fame e alle più terribili malattie.
Bene ha fatto il Governo Italiano – a seguito delle prese di posizione dell’ONU, della UE, dello stesso Parlamento della Germania in cui ha sede la Ditta madre della RWM, sollecitato dalle battaglie delle Associazioni pacifiste internazionali e nazionali tra cui il Comitato di Riconversione RWM di Iglesias - a sospendere definitivamente la vendita di queste bombe all’Arabia Saudita, applicando la legge 185/1990 che vieta l’esportazione di armi ai Paesi belligeranti.
Difendere il lavoro ed i lavoratori è sacrosanto, ma ci impone l’imperativo etico i riflettere su quale lavoro.
Ebbene  noi della Confederazione Sindacale Sarda, nata per difendere i lavoratori. lo sviluppo, il lavoro ed il benessere dei sardi e della Sardegna, siamo convinti che costruire bombe e strumenti di sterminio e di morte NON E’ LAVORO, in quanto il lavoro nella sua essenza deve costruire beni utili, promuovere vita e benessere alle persone e alle comunità.
Insieme, invece, dobbiamo utilizzare tutte le nostre forze ed intelligenze, creando alleanze e sinergie, per trovare nel territorio occasioni e forme di lavoro utile e dignitoso per il bene  dei lavoratori e degli abitanti dei nostri paesi.
Questo è possibile, soprattutto ora che col PNRR vi sono le risorse per trasformare questa fabbrica in Azienda utile al bene comune.
La CSS, che insieme a numerose associazioni è tra i fondatori del Comitato di Riconversione RWM, è disponibile a collaborare per lo studio insieme alle Università la ricerca di nuovi lavori per esempio legati alla costruzione di motori elettrici o all’idrogeno.
Insieme possiamo farcela.
Forza paris

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