Primo Maggio, festa dei lavoratori. E per questa occasione Vi proponiamo questa breve bellissima poesia di Gianni Rodari
Il vecchio muratore
Ho girato mezzo mondo
con la cazzuola e il filo di piombo,
ho fabbricato con le mie mani
cento palazzi di dieci piani:
tutti in fila li vedo qua
e mi fanno una grande città.
Ma per me e per la mia vecchia
non ho che questa catapecchia.
Sono di legno le pareti,
le finestre non hanno vetri
e dal tetto di paglia e di latta
piove in tutta la baracca.
Dalla città che ho costruito,
non so perchè sono stato bandito.
Ho lavorato per tutti: perché
nessuno ha lavorato per me?
Gianni Rodari
1 commento
1 Aladin
1 Maggio 2021 - 10:03
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