Gianna Lai - ANPI CAGLIARI
Ha sempre avuto molto da fare nell’ambiente politico-culturale di Cagliari, Marco, e sempre tanto da dire, con grande intelligenza e capacità di comunicazione, per questo è riuscito a tener testa fino all’ultimo alla sua malattia, quel cuore un pò debole che non gli ha certo mai impedito di lavorare e di proseguire nelle sue letture e nei suoi studi. Da Il manifesto sardo al libro pubblicato negli anni scorsi sulla sua attività presso il manifesto nazionale di Pintor, una convinzione a voler sempre unire quel pò di forze della sinistra rimaste in campo: talvolta riottose, tal’altra più propense all’apertura, come durante i referendum in difesa della Costituzione o in occasione delle battaglie per la pace. L’impegno tenace in tale direzione, sembra essere la vera eredità che Marco ci lascia, insieme al rigore di un pensiero e di un’analisi sul complicatissimo nostro presente, mai destinato al solo momento del dibattito, piuttosto sempre orientato verso l’intervento e la partecipazione attiva e duratura, che aggrega donne e uomini e resta nel tempo. Forse per questo, da quando l’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha aperto anche a tutti i democratici, pur non veri partigiani, Marco ha sempre rinnovato l’iscrizione, qui a Cagliari. E proprio pochi giorni fa ci siamo sentiti, la voce ancora limpida e ferma, per raccomandarmi di preparare la sua tessera del 2021 e quella di Maria Grazia. Avevamo appuntamento al banchetto del 25 aprile, in piazza Gramsci, covid permettendo. La tessera è già pronta, e resterà per noi l’ultimo importante contributo di Marco alla battaglia per la democrazia.
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