Marco Sini

Marco Sini ci invia un ricordo autobiografico di un fatto che ha segnato una generazione di militanti dela sinistra: la visita del Presidente Nixon a Roma e la grande mobilitazione giovanile contro di lui e la politica bellicista degli USA.

Il 27 settembre 1970, il presidente degli U.S.A., Richard Nixon, è in visita a Roma e incontra il Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat e il capo del governo, Emilio Colombo.

Io ero militare di leva in Aeronautica a Roma dal 1 giugno del 1970. Il 27 settembre, il giorno della visita di Nixon in città, eravamo rimasti consegnati nella caserma dove eravamo alloggiati e non ci eravamo recati negli uffici del Ministero Difesa-Aeronautica e Direzione II Regione Aerea dove eravamo addetti. Ricordo che due nostri colleghi VAM (Vigilanza Aeronautica Militare) che avevano aspettato fermi per sei ore sulla pista dell’Aeroporto di Ciampino l’arrivo dell’Aereo presidenziale USA erano svenuti.

Le proteste giovanili contro la visita di Nixon avevano preso piede e si moltiplicano nei giorni che precedettero la visita in diverse città italiane e c’erano stati comizi e cortei anche con cariche della polizia sui manifestanti. E poi la contestazione a Roma, al grido di «Nixon vattene!», slogan apparso anche in palloncini issati all’Olimpico. E ancora “Nixon Boia!” e «Non contare sull’Italia», questa è la parola d’ordine più gridata della manifestazione contro la visita a Roma dell’allora presidente Usa Richard Nixon, per contestare la presenza e la guerra di aggressione scatenata dagli USA in Vietnam e Cambogia e per un temuto intervento militare in Medio Oriente.

In molti di noi restò il rammarico per non aver potuto partecipare di persona con i nostri coetanei a quella manifestazione che passò alla storia come quella della precedente visita del febbraio 1969.

Anche per quella presa di coscienza e par la partecipazione di massa dei giovani alle manifestazioni contro la guerra americana in Vietnam e a sostegno del movimento di liberazione nazionale vietnamita la nostra generazione fu definita “La generazione del Vietnam!”.